Monsignor Lucio Lemmo celebra al Cotugno la ventinovesima giornata mondiale del malato, Piantato un albero di ulivo per ricordare gli operatori sanitari che hanno perso la vita durante la pandemia.
Il vescovo ausiliare di Napoli , celebrando la messa, durante l’omelia, ha ringraziato il personale sanitario: «Per i sacrifici, per la vicinanza e per il lavoro che state facendo, perché hanno fatto germogliare amore. So, da persone che sono state ricoverate in questo periodo dell’attenzione che dedicate a tutti i pazienti, di quello sguardo che, dalle tute di protezione, non ha mai smesso di incoraggiare chi aveva bisogno di cure. Nel mondo c’è tanta bontà solo che non fa chiasso, non ama mettersi in mostra. La presenza della chiesa oggi vuole essere un grazie detto ad alta voce a tutti voi».
Al termine della funzione religiosa il prelato ha benedetto un albero di ulivo (foto) donato dal personale ospedaliero, che collocato nel giardino, un omaggio agli operatori sanitari che hanno perso la vita nel corso della pandemia. Un ricordo particolare per Raffaele Pempinello, medico in pensione del Cotugno, deceduto lo scorso maggio e Angela, infermiera della cardiologia pediatrica del Monaldi che ha perso la vita lo scorso marzo. Colleghi che non si sono risparmiati e che hanno pagato con la vita la loro dedizione.
A loro e agli operatori che stanno combattendo ancora contro il virus ha rivolto parole di ringraziamento Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli: «Voglio ringraziare tutto il personale dell’Azienda che sta lavorando da un anno senza sosta e che, con questo ulivo, ha voluto ricordare i colleghi che purtroppo non ci sono più. Questi sono gesti che fanno sentire ancora più il senso di appartenenza a una grande famiglia di cui, per me, è un onore fare parte»..    

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