Gli studenti di lettere degli anni Settanta lo ricordano bene. Quello di Alberto Varvaro era un nome autorevole nel campo della filologia romanza, accanto ad altri in quella facolt  della Federico II che ancora vantava l’eco dell’insegnamento di un illustre italianista come Salvatore Battaglia. Di cui Varvaro fu allievo. Nato nel 1934 a Palermo, dove ora riposa, Varvaro è stato socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, professore emerito dell’Istituto italiano di scienze umane, nonch membro del comitato direttivo e collaboratore dell’Enciclopedia federiciana, opera edita dall’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani.
L’ateneo partenopeo lo ricorda luned 2 e marted 3 maggio con un convegno organizzato nel complesso dei santi Marcellino e Festo in Largo San Marcellino 10. Le due giornate di lavori su “Filologia, letteratura e linguistica” (Varvaro è stato anche docente di Sociolinguistica), che si aprono il 2 alle 15 e il 3 alle 9.30, sono a cura di Nicola De Blasi, Costanzo Di Girolamo, Antonio Gargano, Andrea Mazzucchi, Laura Minervini, Rosanna Sornicola.

Scomparso il 22 ottobre 2014, Varvaro, oltre a essere stato uno studioso appassionato era pure una persona determinata,
combattiva, dotata di un grande spirito di giustizia, che ha lasciato in eredit  una schiera di discepoli entusiasti quanto lui.
Tra i partecipanti agli incontri, Lino Leonardi (CNR – Opera del Vocabolario Italiano / Universit  di Siena), Martin Maiden (University of Oxford), Maria Luisa Meneghetti (Universit  di Milano), Giovanni Palumbo
(Universit de Namur),Antonio Pioletti (Universit  di Catania), Giovanni Ruffino, (Universit  di Palermo), Francesco Senatore (Universit  di Napoli Federico II),Tullio Telmon (Universit  di Torino).

Nella foto, Alberto Varvaro

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