La devozione a Napoli  abita nei vicoli. Un po’ dovunque. Tra le edicole votive cui si ispira  domenica 22 ottobre (con appuntamento in piazza Dante alle ore 11.00), l’itinerario teatralizzato dell’associazione culturale NarteA. Facimmoce ‘a croce: Napoli e i suoi altarini è il percorso turistico che  si coniuga con la pièce teatrale, mostrando la storia e l’evoluzione di quelli che i napoletani chiamano altarini.
Questi tabernacoli sono espressione del culto popolare e di riconoscenza nei confronti di santi e madonne, ma pure di fede e idolatrie pagane per calciatori e cantori di quartiere.
Scritto e diretto da Febo Quercia, il percorso è interpretato da Sergio Del Prete e Valeria Frallicciardi (foto), che alterneranno le loro performance alla spiegazione della guida, conducendo il pubblico nei quartieri del centro storico di Napoli alla scoperta di quei piccoli templi, semplici luoghi di culto, dove sono sedimentate le radici antropologiche del popolo partenopeo.
Le edicole votive sono elementi di arredo urbano, presenti a Napoli già dalla seconda metà del XVI secolo, ormai parte integrante del tessuto abitativo, soprattutto dell’area di fondazione greco-romana: «Questa visita – spiega l’autore e regista – vuole evidenziare come le edicole votive siano il segno di una tradizione e di usi ormai scomparsi, tracce di un passato storico, artistico, e religioso. Divenute ormai parti integranti del contesto cittadino, che valorizza i vicoli della nostra città, questi altarini rappresentano il bisogno che il popolo napoletano ha sempre avuto di vedere e sentire una presenza superiore a cui chiedere aiuto e protezione».

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione è obbligatoria ai numeri 339 7020849 o 333 3152415. Il biglietto costa 10 euro

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