“Reinserimento sociale e lavorativo di giovani ex tossicodipendenti” (foto) è il titolo del progetto finanziato dalla Regione Campania a valere sul Fondo per la Lotta alla Droga 2001.
Le attivit  progettuali messe in campo vedono il coinvolgimento di circa 32 persone, individuate attraverso i SerT nell’ambito di programmi di re-inserimento socio-lavorativo, e di 17 imprese che si sono rese disponibili ad accogliere ex tossicodipendenti o persone in fase conclusiva del percorso di recupero. Il progetto prevede l’attivazione di tirocini formativi retribuiti, finalizzati all’acquisizione di competenze e abilit  socio-lavorative attraverso l’affiancamento di un tutor d’azienda. Le attivit  d’inserimento sono precedute da una fase di orientamento per la definizione del bilancio delle competenze e da un accompagnamento costante.

Il gruppo di beneficiari è composto perlopiù da uomini con un’et  media di 42 anni.
Tra le aziende cittadine che hanno aderito, oltre a quelle operanti nel settore del sociale, sicuramente più inclini all’accoglienza di tirocinanti con problematiche di dipendenza, va sottolineata la partecipazione di imprese operanti anche in altri settori d’attivit , soprattutto del commercio.

Gli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere sono il re-inserimento socio-lavorativo dei beneficiari, attraverso l’elaborazione di un progetto formativo individualizzato che prevede l’acquisizione di competenze di base, tecniche e trasversali;
l’accrescimento del grado di autostima, di auto consapevolezza, autovalutazione e autodeterminazione; il coinvolgimento dei beneficiari agli eventi programmati; il miglioramento della cura della persona; l’accrescimento della capacit  di relazione sociale; il rispetto delle regole.
Spiega Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris «E’ un progetto che mette insieme Regione, ASL, Comune, Terzo Settore e tante aziende che hanno dato la disponibilit . Formazione, reinserimento e retribuzione, e si spera, un domani, il coinvolgimento definitivo nel mondo del lavoro».
Peppe Pennacchio, coordinatore del progetto per il Gruppo Gesco Il Pioppo, aggiunge «Abbiamo persone che a oggi lavorano nei ristoranti. Voglio ricordare un re-inserito nel ristorante “Umberto” a via Alabardieri, uno nella storica libreria Pisanti al Corso Umberto. Abbiamo costruito una rete, man mano, che se il progetto avesse un futuro quella rete potrebbe tranquillamente aprirsi e allargarsi».
Le attivit  sono partite a giugno 2015 e termineranno a luglio 2016.

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