E’ Natale anche per i detenuti di Poggioreale. Marted 13 dicembre alle 14 Peppe Barra porter  al penitenziario di Poggioreale il concerto-spettacolo “Incanto di Natale”, che trae spunto dalla tradizionale Cantata dei Pastori scritta alla fine del 600 dall’abate gesuita Andrea Perrucci.
L’incontro è inserito nella rassegna “Voci della citt " ed è organizzato con la collaborazione con la Direzione della casa Circondariale di Napoli Poggioreale “Giuseppe Salvia” e del Direttore Don Carceraria Diocesi di Napoli.
Un impegno mantenuto questo da Peppe Barra che promise di eseguire nel carcere napoletano la cantata dei Pastori. Una promessa fatta alla fine del consueto incontro annuale della Fondazione Premio Napoli con il comitato di lettura presente nel carcere di Poggioreale.
Rinnovare nell’animo e nella mente dei detenuti le tradizioni legate del Natale con musiche, canti e racconti per rappresentare il trionfo finale del Bene sul Male con la nascita del Redentore. Tradizione e innovazione, dunque, si alternano in uno spettacolo che si trasforma di continuo. La tradizione, è quella del Natale e si esplica attraverso il carico emozionale che invoca la benedizione di Dio sulla terra per la nascita del Redentore.
L’innovazione è invece, prerogativa del personaggio, ormai cult, della Cantata dei Pastori, Razzullo, lo scrivano inviato in Palestina per il censimento della popolazione, dotato di un linguaggio moderno ed informale, interpretato da un’irresistibile Peppe Barra. L’attore Salvatore Esposito, invece, interpreter  l’esilarante Sarchiapone, ruolo che fu di Concetta Barra.
“E’ da tempo che la Fondazione Premio Napoli dice il presidente Silvio Perrella sente l’esigenza di non limitarsi al solo incontro annuale con i detenuti, che tradizionalmente si svolge nel mese del Premio Napoli, ed è per questo che a distanza di cos poco tempo torniamo nel penitenziario di Poggioreale con Peppe Barra e il suo spettacolo-concerto Incanto di Natale”.
“Siamo proiettati da sempre verso un programma di reinserimento dei nostri detenuti dice il direttore del carcere di Poggioreale, Cosimo Giordano – e siamo inoltre convinti che la cultura e, in modo particolare il teatro, possano contribuire a farli sentire parte attiva della societ , anche durante l’esperienza del carcere”.

In foto, Peppe Barra con Silvio Perrella durante il precedente incontro all’istituto penitenziario di poggioreale

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