Siamo a Roma, qui Zaira studentessa di lettere moderne alla sapienza di Roma è in cerca di un suo equilibrio di vita. La sua esistenza è sempre stata costellata di eventi traumatici, ma grazie all’amicizia profonda con Farah e all’amore per la scrittura, essa sembra non arrivare mai al punto di non ritorno. Una serie di eventi racconterà la vita di Zaira, il suo ingombrante passato e la voglia incessante di essere amata. In una storia fitta di colpi di scena dove la leggerezza prende per mano tematiche più impegnate.
Di grande impatto, nel romanzo “Zaira” (edizioni Jolly Roger) di Carola Baudo, è la tematica sull’adozione. Baudo racconta, in maniera emozionante, l’angoscia di chi “viene adottato” e di chi invece resta a guardare. La paura di narrare la vera versione dei fatti, l’ignoto verso chi ha messo al mondo un essere umano e poi se ne è disfatto. Gli interrogativi circa tali tematiche arrivano forti nella testa dei suoi lettori, in riflessioni profonde sulla vita e sul passato, laddove le figure genitoriali si mescolano insieme, in un turbinio di emozioni e dubbi senza pari.
Sarà Giulia, una sconosciuta dai capelli rossi a cambiare le sorti di ogni cosa. Un giorno, la giovane, busserà infatti alla porta di casa di Zaira porgendole una lettera. Da qui il romanzo prenderà una piega diversa, restituendo al lettore una serie di verità scottanti, e cambio di registri. Sarà l’incontro con Giulia a mettere faccia a faccia Zaira con il suo passato, costringendola in qualche maniera ad affrontare la realtà e prendere finalmente delle decisioni che possano renderla felice.
L’amicizia di Zaira e Farah regala spessore al testo lungo tutta la narrazione. Il loro sarà un rapporto speciale fondato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. L’una sembra essere lo specchio dell’altra, in un rapporto dove leggerezza e profondità si mescolano insieme, in una miscellanea dove l’amore diviene la regola principale.
Verso la fine “l’amore impossibile da dimenticare”, sembra dare uno strattone all’inizio della flebile conoscenza con Stefano, amico d’università. Il passato prende ardentemente il posto del presente, con addosso solo la veste della verità e dell’amore. Sarà questo evento a presentare il romanzo nella sua versione più sincera.
Zaira è infatti un libro dedicato alle seconde possibilità, le stesse che si ergono in piedi quando la protagonista, tornando indietro sui suoi passi, non solo rivede la sua famiglia, ma decide di dare una seconda possibilità a quell’amore ormai andato.
Il testo ha un ritmo incalzante, e un registro colloquiale. Un libro senz’altro adatto ad una lettura leggera, che non disdegna tematiche importanti senza mai risultare eccessivamente pesante. (Miriana Kuntz)

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