C’è una foto di un bimbo che (postata su facebook) sta facendo il giro del mondo. quella di Daniel, filippino di 9 anni, ripreso da una studentessa universitaria mentre fa i compiti per strada, debolmente illuminata da un lampione; è povero, non ha dimora spiega Adriano Sofri (oggi, venerd 3 luglio) dalle colonne del quotidiano “la Repubblica” – la mamma si arrangia come può per mantenere lui e il suo fratellino Gabriel di due anni più piccolo, ma si ritiene fortunato perch può andare a scuola. E, soprattutto, Daniel cammina e non ha nessun altro impedimento fisico che gli renda la vita più difficile. Al contrario di tanti meno fortunati che vivono a caro prezzo il significato della loro disabilit . A loro, in particolare, è dedicato il progetto “Boccioli d’artista… piccoli artisti crescono” avviato lo scorso anno.
Domenica 5 luglio alle 20, al ristorante Yao, in via Posillipo 319 (Napoli), la seconda tappa con una mostra e una pièce dal titolo “Indifferenza” scritta e interpretata dagli attivisti dei Gruppi locali dei Castelli Romani e di Napoli per Action Aid con scenografia degli artisti Pietro Loffredo e Tommaso Pirretti (soci di TempoLibero). Il progetto, ideato e coordinato dall’associazione Terra libera con il supporto culturale dell’associazione TempoLibero, appunto, (presieduta da Clorinda Irace) ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani (dagli studenti di scuole d’arte a ragazzi che vivono disagi fisici o sociali) in un laboratorio creativo permanente dove si possa crescere insieme grazie a un continuo scambio di idee, anche attraverso un confronto con gli spettatori, esponendo i lavori prodotti in mostre periodiche. In questo caso, domenica, pure gli oggetti che saranno in scena per lo spettacoli provengono dai workshop realizzati con i ragazzi.
Partendo dal concetto di rete, il progetto (autofinanziato) si è ampliato con la collaborazione di altri operatori come quelli dell’associazione La Scintilla di via Tribunali che guida una comunit  di persone con disabilit  psicomotorio e che ha offerto la proprio sede per i laboratori alla Scintilla sar  devoluto il ricavato della serata del 5 luglio.
E nell’operazione si è affiancata l’organizzazione di volontariato “Gli amici di Aldo” (impegnata in attivit  artistiche per chi soffre di disabilit ), oltre al gruppo napoletano di Emergency, concentrato sulla riflessione del diritto a cura e salute.
Ancora una volta Napoli dimostra quanto i suoi volontari siano una forza immensa per lo sviluppo di una societ  più giusta, attenta all’integrazione e a restituire dignit  agli invisibili. Una forza che si espande in silenzio, lontano dai riflettori(troppo spesso ) accesi su incompetenza e incapacit .

Per saperne di più sull’iniziativa progettata e coordinata da Alexandra Abbate
Tel. 3281380690
associazioneterralibera@yahoo.it

In foto, uno dei lavori realizzati nei workshop un piatto che rappresenta simbolicamente il diritto negato (al cibo, per esempio). Un piatto non piatto perch è colmo di gesso e non vi si può mangiare

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