Nasce dall’orgoglio del Sud, il convegno tradizionalista che si svolge ogni anno nella citt  di Gaeta. Alla sua diciannovesima edizione, l’incontro, iniziato oggi pomeriggio nell’Hotel Serapo, si concentra sul tema “Questa terra non si tocca”. Dibattiti e momenti di spettacolo (domani è in programma il concerto di Enzo Amato) per mettere a fuoco la realt  di un’Italia spaccata che si è formata su un’annessione e non da una reale unificazione.
Anime di questa comunit  fondata sulle emozioni per un Sud in movimento, verso un futuro di sviluppo e riscatto, oltre le tenebre del presente, l’editore/giornalista Pietro Golia e il magistrato Edoardo Vitale, direttore della rivista l’Alfiere, capaci ogni anno di riunire intorno al tavolo di una animata discussione studiosi, professionisti, artisti, uniti dall’amore per il Mezzogiorno e determinati a far emergere verit  e menzogne, dando voce ai vinti della Storia.
Dalla lingua come elemento identitario all’analisi della sistematica distruzione del territorio, gli interventi di questa due giorni targata 2013 si inseriscono nel solco di una lunga marcia intellettuale, mai segnata da stanchezza o cedimenti. Momento culminante della manifestazione, la messa di domenica nella chiesa in memoria dei caduti, fedelissimi al Regno delle due Sicilie e al loro sovrano, con il rituale lancio della corona di fiori dalla Montagna spaccata. Un gesto per tenere viva la memoria di chi mor in nome delle proprie idee.

In homepage, il lancio della corona di fiori fotografato nel 2011 da Enzo Barbieri

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