La lavorazione artigianale del cammeo su conchiglia è un’arte che si impara e si esprime in un unico posto al mondo: Torre del Greco. Da generazioni l’abilità nel “saper leggere” la superficie della conchiglia, con i suoi pieni e i suoi vuoti, per dare forma al disegno da realizzare con l’incisione sulla sua superficie interna si tramanda di padre in figlio. La bellezza del cammeo è nella versatilità: accanto al disegno classico – la riproduzione di volti femminili e soggetti tratti dalla mitologia – quello contemporaneo ispirato a soggetti moderni.
Ogni incisore sceglie la propria cifra stilistica per interpretare una materia prima povera che acquista valore grazie all’espressione artistica. Una lavorazione che si caratterizza per la sua sostenibilità – acqua, una mola e bulini da usare manualmente sono gli strumenti di lavoro – e affonda le sue radici nel passato. Alle falde del Vesuvio la lavorazione  “a cammeo” risale all’epoca romana.
L’Anforisco, detto «vaso blu» rinvenuto a Pompei e datato alla metà I secolo d.C., conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è un’anfora realizzata con la tecnica del vetro cammeo: lo strato superiore bianco opaco è intagliato sullo sfondo blu traslucido.

vaso blu archeologico| ilmondooìdisuk.com
Qui sopra, il vaso blu custodito al Museo archeologico di Napoli. In alto, la lavorazione del cammeo

Da allora, attraversando momenti di maggior e minor fortuna, il cammeo è sempre stato presente nell’arte orafa e dalla fine dell’Ottocento chi voleva avvicinarsi alla tecnica dell’incisione ha potuto farlo frequentando la Scuola Tecnica di Torre del Greco, divenuta oggi, Istituto Superiore Francesco Degni. Una unicità, quella dell’incisione su conchiglia, che ha portato il Ministero a riconoscere  il corso di insegnamento come indirizzo di studio raro.
L’arte è lo specchio dei tempi ed esprime attraverso i suoi canoni estetici, legati al periodo storico, quanto accade. L’arte è testimonianza delle umane vicende e da esse trae ispirazione per raccontare la Storia e le storie. Con questo spirito l’Assocoral, l’Associazione Nazionale Produttori di Corallo e Cammei, in collaborazione con l’Istituto Superiore Francesco Degni di Torre del Greco, lancia un concorso dedicato agli studenti dell’Istituto dal titolo Covid-19: la memoria incisa.
Per partecipare gli allievi, affiancati dai docenti, dovranno sviluppare un percorso interdisciplinare: progettazione, comunicazione e realizzazione del cammeo. La scadenza prevista è per il 24 aprile ma, qualora non dovesse essere possibile accedere ai laboratori scolastici in tempo, la fase della realizzazione sarà prevista per il prossimo anno. Accanto agli studenti si cimenteranno nel concorso altre due categorie: incisori senior – professionisti e appassionati – che dovranno consegnare i propri lavori entro il 30 maggio e studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale  dell’Università “Luigi Vanvitelli”.
L’iniziativa conferma la collaborazione tra l’Assocoral e l’Istituto Degni in un percorso che avvicina gli studenti al mondo del lavoro attraverso molteplici attività.
« L’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia Covid  – spiega il presidente di Assocoral Vincenzo Aucella – ha rallentato di molto le nostre attività produttive ed associative, abbiamo dovuto cambiare in corso d’opera adattandoci a un contesto profondamente mutato. Con la Dirigente Scolastica Rossella Di Matteo si è instaurato un canale di comunicazione che non si spegne mai e anche in questi momenti riusciamo a confrontarci e creare attività per tenere uniti i ragazzi ed il settore intero».
Il premio in palio, per i vincitori di tutte le categorie, sarà l’esposizione permanente delle realizzazioni all’interno del Museo del Corallo e del Cammeo dell’Istituto Superiore Francesco Degni di Torre del Greco, in tal modo si lascerà una testimonianza “incisa” del momento storico attuale.
Le opere da candidare dovranno essere dotate di relativo sostegno realizzato con un materiale a scelta.
I diversi cammei pervenuti saranno selezionati attraverso una votazione che avverrà dai social media a cui si aggiungerà il lavoro di una giuria di qualità composta da esponenti del settore e critici d’arte.
Tutte le opere pervenute saranno esposte in una mostra temporanea allestita all’interno dell’Istituto.
«Il Contest – spiega la dirigente dell’Istituto Degni Rossella Di Matteo –  lanciato in questo momento dell’anno scolastico in cui docenti e gli studenti stanno sperimentando piacevolmente la didattica a distanza è una bella ventata di novità che parte proprio dagli ambiti creativi del nostro istituto: tra i giovani artisti c’è uno spirito innovativo che va incentivato».
©Riproduzione riservata

Per partecipare entro il 10 aprile bisogna compilare e inviare ll form
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeBfytDVStyDp-WcHmcGOQPDLFjIa9Jq8ahfXuYdqVjp9g44A/viewform

Per informazioni consultare il sito:
www.assocoral.it
https://www.isdegni.edu.it/

 

 

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