Viene dalla Toscana, una rilettura artistica della scrittrice/giornalista che, nata a Patrasso nel 1856, a Napoli lasciò il graffio della sua penna. La propone Franca Pisani con la mostra Nel Sogno. Omaggio a Matilde Serao, a cura di Marina Guida e con il sostegno di Marzia Spatafora.
L’esposizione s’inaugura a Castel dell’Ovo domenica 6 settembre alle 10. Il progetto è promosso dall’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli per la manifestazione “Estate a Napoli 2020” .
Dopo l’antologica organizzata prima del Covid nel carcere borbonico di Avellino, riecco Pisani in Campania con 20 opere di grande e medio formato.
Ma l’artista rivolge lo sguardo più alla scrittrice che alla giornalista (fondatrice del Mattino con il marito Edoardo Scarfoglio e direttrice del Giorno).
«Le mie opere – racconta– sono dedicate alla scrittura e al mondo immaginario di Matilde Serao, raccolgono le novelle, i romanzi, i personaggi le date, un racconto visivo di un epoca e di Napoli».
Il riferimento letterario è evidente già dal titolo.  Nel Sogno è anche quello del romanzo di Matilde Serao pubblicato nel 1897. L’artista  rielabora le visioni poetiche che furono della scrittrice e le dedica un itinerario espositivo composto da lavori che riprendono i titoli dei suoi scritti: Pagina azzurra, Evviva la vita, Nel sogno, Parla una donna, Un taccuino inedito, Voci delle cose, Opale.

Qui sopra, l’opera intitolata “Taccuino inedito”. In alto, “Nel sogno”


Silenzio, persistenza della memoria, cose quotidiane, luoghi dell’infanzia e il bisogno d’amore sono i protagonisti di una verità universale tratta da quel mondo romanzesco e rielaborata in allestimenti di grande impatto.
Grossetana, classe 1956, Franca Pisani proviene da una famiglia di artiste: la nonna Margherita era disegnatrice di ricami per la regina Elena nella tenuta di San Rossore, in Toscana, mentre la mamma Lia è tuttora pittrice.
I primi passi nell’arte, Franca li muove già a nove anni e si forma poi artisticamente a Bologna alla facoltà di lettere D.A.M.S., diretta da Umberto Eco, entrando in contatto con Eugenio Miccini, fondatore del Movimento “Poesia Visiva”. Cominciando così un percorso internazionale che parte dal centro Pompidou di Parigi e arriva all’Università di Chicago passando anche per la Biennale di Venezia e Berlino.
Per saperne di più
tel. 081 7956180 
casteldellovo@comune.napoli.it
6-20 settembre 2020
da lunedì a sabato 9-18.30; domenica e festivi 9-13




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