Due napoletani e una recanatese. Roberta Fuorvia, Mario Spada e Cristina Paolini sono i tre protagonisti della mostra allestita tra le strade di Recanati il 3 luglio per festeggiare Giacomo, quel giovane favoloso che vi nacque e quel film di Mario Martone pluripremiato che lo ha celebrato sul set cinematografico.
L’idea nasce a Roma davanti a un bicchiere di vino. Roberta, fotografa free lance, organizzatrice di eventi e workshop ne parla con Cristina, scenografa e curatrice. Roberta conosce Mario che ha intervistato per un magazine di settore e propone a Cristina di coinvolgerlo in un’esposizione “en plein air” degli scatti da lui realizzati durante la lavorazione con un Elio Germano talmente calato nel ruolo del poeta da dimenticarsi di essere se stesso anche nei momenti di pausa, ingobbito sui fogli di carta e contagiato dalla febbre della scrittura.
Fino al 30 settembre turisti e cittadini sono invitati a passeggiare tra le strade della cittadina marchigiana col naso in su per osservare scatti inediti del poeta raccontato dal regista partenopeo. Arte di strada che coinvolge non solo gli spettatori ma anche gli abitanti, sollecitandoli a curiosare al di l  delle pareti, delle stanze chiuse e degli abituali contesti e spazi in cui l’arte viene ospitata.
Classe 1971, Mario Spada, che con le curatrici ha guidato il tour dell’inaugurazione parlando ai visitatori dell’atmosfera di totale immersione nella vita di un Leopardi che diventa contemporaneo e che recita le sue poesie più celebri, ha lavorato come fotografo di scena anche per il film Gomorra diretto da Matteo Garrone e tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano.

Nelle foto, in alto, Roberta e Cristina durante l’allestimento della mostra; in basso, scatti disseminati per strada

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