Qui sopra e in alto, opere in mostra al Pan

In mostra a Napoli quindici anni di ricerca artistica di Paolo Cirio, le sue opere in dialogo tra realtà e provocazione.
Le sale del secondo piano del Pan| Palazzo delle Arti di Napoli , in via dei Mille 60, ospiteranno, dalle ore 18 di sabato 4 luglio, fino al 22 agosto 2020, la mostra dal titolo Information Critique, la personale dell’artista attivista torinese Paolo Cirio.
La mostra, curata da Marina Guida, è organizzata dall’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli in collaborazione con la Galleria Giorgio Persano di Torino e la Nome Gallery di Berlino.
Cirio, classe 1979, è un artista concettuale torinese che vive e lavora a New York. Le sue opere indagano temi assolutamente attuali che potremmo in qualche modo definire emergenze del nostro tempo.
Analizza i rapporti tra la finanza internazionale e la politica economica, la questione dell’identità divisa tra la sfera pubblica e quella privata, la dicotomia tra libertà e sorveglianza nell’era digitale, la ormai più che diffusa questione della privacy.
Cirio racconta, attraverso le sue opere, i simboli e gli effetti del tecnoliberismo e il modo in cui, più o meno velatamente, le “invisibili” scelte di coloro che detengono il potere influenzano la politica e l’economia globale. Oggetto della riflessione che compie attraverso il proprio lavoro diventano il web, i social media le modalità di azione delle corporazioni internazionali come Google o Amazon e delle agenzie internazionali come l’FBI o la CIA.
L’artista torinese propone al pubblico una nuova prospettiva, la conoscenza condivisa (possibile grazie ad un utilizzo consapevole del web) e la rivoluzione monetaria potrebbero insieme condurre ad un futuro diverso, fatto da una democrazia diretta. Il suo obiettivo è sollecitare il senso critico del pubblico, stimolare una riflessione mirata a scoprire ciò che prima non si conosceva e nemmeno si riusciva ad immaginare.
Information Critique è stata ideata pensando proprio agli spazi del Pan. Sedici i progetti esposti nelle sette sale dedicate al solo show, lavori che raccontano quindici anni di ricerca dell’artista, realizzati dal 2005 a oggi.
A Napoli, per la prima volta, si crea un più complesso racconto attraverso opere che fino ad ora erano state esposte per singole tematiche.
In mostra sculture, fotografie, installazioni e performance mediatiche, Paolo Cirio non si limita infatti a un solo tipo di supporto, indaga ciò che è accaduto ed ancora accade, documenta e istiga alla riflessione, lasciando collimare tra loro la realtà e la provocazione artistica che diventano permeabili e si contaminano vicendevolmente.
Accompagnerà l’esposizione la prima monografia dell’artista in italiano, edita e distribuita dalla casa editrice Lulu, contenente interviste e testi critici di Marina Guida, Valentino Catricalà, Martina Giuffrè, Irene Calderoni, Francesca Sironi, Filippo Lorenzin, Bruce Sterling, Andrea Tinterri.
L’ingresso è gratuito e su prenotazione http://ingressi.comune.napoli.it. Sarà inoltre possibile richiedere direttamente in loco la disponibilità di accesso alla mostra. All’interno dell’edificio è indispensabile indossare dispositivi di protezione individuale.

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