Classe 1981,instancabile sperimentatore, l’artista napoletano Raimondo Castronuovo, con formazione in architettura a Napoli e percorso artistico anche berlinese, presenta da gioved 26 maggio (fino al 4 giugno) la personale “Hybridis” alla Galleria Serio di Napoli (via Oberdan, 8). Opening alle 18.30 per l’esposizione che propone differenti sculture e installazioni in dialogo tra loro e lo spazio che le ospita. Un gioco di rimandi dove la natura si fonde a elementi antropomorfi e dove il fattore sorpresa diventa la chiave di lettura di ogni lavoro.
L’autore torna a Napoli, dopo premi e esperienze creative, oltre che in Germania, anche a Milano e Genova «Lontano da casa e dal mio luogo di origine ho scoperto quanto forti e radicate siano le mie radici e quanto Napoli sia molto più vera di tantissime altre citt . Ricca di fermento, di stimoli e piena di creativit  quotidiana, dovrebbe essere un polo e un luogo di riferimento per artisti provenienti da altri paesi, sia per la sua storia e il suo patrimonio artistico sia per quello che ancora oggi può offrire, soprattutto da un punto di vista umano. In fondo, il parametro più importante per giudicare un’opera, in particolar modo la scultura, è (come diceva Henry Moore) il senso forte di umanit  che ne traspare».
“Hybridis” si propone di riscattare la scultura come manipolazione di forme valorizzando materiali tradizionali quali bronzo, legno e ceramica. Offrendo a questi nuove e infinite possibilit  espressive.

Nelle foto, quattro lavori in mostra

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