Ancora una volta gli spazi di Palazzo Partanna, sede degli Uffici Private Banker Fideuram di Piazza dei Martiri a Napoli, danno spazio all’arte contemporanea.
Frammenti è il titolo della più recente mostra curata da Franco Riccardo che resterà allestita fino al 10 gennaio 2020, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18. Si tratta di una doppia personale che mette in relazione due artiste, Carla Viparelli e Claudia Burgmayer-Papagno, facendole dialogare con lo splendido scenario che le accoglie.mosdtra-viparelli-due
Carla Viparelli è un’artista napoletana, laureata in filosofia, che attualmente vive e lavora fra Napoli e Maratea. Le sue opere, che spaziano tra pittura, videoanimazione, scultura e installazioni, girano il mondo e tantissime sedi istituzionali, sia italiane che estere, hanno ospitato in mostra i suoi lavori: ha esposto, infatti, in Europa, in Asia, in America, e tanti paesi possiedono le sue opere in collezioni sia pubbliche che private.
Ha partecipato a numerosi programmi residenziali all’estero (a Ballingskelligs in Irlanda, a Los Angeles negli USA, a Rayong, Pattani, Krabi e Ampawa in Thailandia). Quest’anno, poi, ha organizzato in Campania, e più precisamente a Vallo della Lucania e a Sorrento, due residenze internazionali per artisti provenienti da tutto il mondo, vi erano partecipanti dall’India, dalla Thailandia, dal Giappone, dagli Stati Uniti, dalla Polonia e, ovviamente, anche dall’Italia.
In Frammenti emerge l’interesse che nutre nei confronti della filosofia, attraverso le sue opere compie una negazione dell’originaria unità, è ciò che accade, per esempio, con Antithesis, un lavoro del 2018.ok-per-la-tedesca
Claudia Burgmayer-Papagno, l’altra anima della mostra, è un’artista italo – tedesca. Forte è il legame che ha con Napoli e con la Campania in generale, i luoghi di origine che spesso ritornano nelle sue opere, prevalentemente pittoriche.
Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, nel padiglione italiano e già da tempo collabora con Franco Riccardo, ha preso parte anche in passato a numerose mostre da lui curate a Napoli.
In mostra a Palazzo Partanna pezzi di poesie e di mappe si fondono a colori accesi, il tutto su tela grezza, in assenza di sfondo. Le sue opere lasciano romanticamente incontrare pittura e letteratura e non manca l’attenzione al Mediterraneo, attraverso lavori come Poesia su Salerno e Fuochi d’artificio al Sud (entrambi del 2019), un incontro tra l’artista e le sue radici.
Nella mostra a due voci di Palazzo Partanna ci sono circa quaranta opere, realizzate dal 2013 ad oggi, che scompongono forme e corpi. Ogni singolo frammento non deve essere qui inteso come una parte dell’intero, di ciò che viene scisso, ogni frammento è forma completa, con un inizio e una fine be delineati, un’opera d’arte totale che diventa indagine delle artiste sulla realtà contemporanea.
Così il concetto di unità, temporale, spaziale o relativa alla forma, viene infranto, spostando l’attenzione dall’intero al singolo.
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In alto, Carlo Viparelli con Franco Riccardo. Al centro, Claudia Burgmayer-Papagno, in basso un altro moneto dell’inaugurazione. Le foto  della sono di Paolo Menduni

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