Ilia Tufano, artista e motore dell’associazione Movimento aperto che offre spazio all’arte e alla cultura nella sede napoletana di Via Duomo, ha aderito alla mostra virtuale “”Creativi al tempo del Coronavirus” inserita nella programmazione #nonfermiamolacultura  sulla pagina Facebook dell’assessorato alla cultura del Comune di Napoli.
L’esposizione è organizzata dall’associazione TempoLibero presieduta da Clorinda Irace.
Oltre ottante opere offerte in una singolare esposizione che mette insieme autrici e autori di generazioni differenti: dai bambine/i che  liberano la loro fantasia durante laboratori artistici ai novantenni.
Donando (fino al primo settembre) potrete scegliere una scultura, una foto, un dipinto, un gioiello o una poesia-immagine: il ricavato andrà al fondo di solidarietà del Comune di Napoli IL CUORE DI NAPOLI  in supporto di chi in questa emergenza rischia di annegare.

Nell’intervento che segue, Ilia ci racconta ” L’ amor de lonh” , l’opera che ha donato per il progetto.

Qui sopra, l'opera proposta per l'iniziativa di TempoLibero e, in alto, l'autrice durante una sua esposizione ad Angri
Qui sopra, l’opera proposta per l’iniziativa di TempoLibero e, in alto, l’autrice durante una sua esposizione ad Angri

di ILIA TUFANO

Per questa mostra, che nasce con l’obiettivo di “tentare di dare un senso alla solitudine in cui tutti siamo costretti, recuperando quell’energia vitale, che sembra svuotarsi”, per  questa mostra per la quale non mi stancherò di ringraziare Linda Irace, l’associazione Tempo Libero, gli enti che si sono associati, non potevo recuperare un lavoro nei miei cassetti, ho sentito il bisogno di realizzare, pur in pochi giorni ,qualcosa che mi aiutasse a riflettere sul momento che stiamo vivendo e che di questo momento sapesse parlare.
Che cosa sento, come mi sento? In questo momento ogni rapporto è vissuto da lontano, anche quelli più carichi di affettività. Da quasi due mesi # sto a casa. La mia detenzione è stata rigorosa, forse più  di altre , perché ho avuto un lieve episodio influenzale, che mi ha lasciato uno strascico non ancora del tutto superato. Non abbraccio, non bacio i miei figli, i miei nipoti, li sento al telefono e se, in qualche rara occasione li vedo, mantengo le distanze, per la mia e la loro sicurezza: è anche questa una forma, sofferta, d’amore.
Non incontro, non abbraccio gli amici, non ascolto dal vivo le parole dei poeti, non vedo, se non attraverso lo schermo le opere degli artisti, non ne sento l’odore né posso toccarle.
“Da lontano” è forse l’espressione che meglio sintetizza ciò che stiamo vivendo. E’ una frustazione, una mutilazione, una deprivazione sensoriale,  che poi alla fine crea una sensazione di irrealtà: tutto ciò che sta fuori le mura di casa svapora , come un ricordo, come un sogno.
Così avviene che l’essere lontana mi infligge una sofferenza persistente, ma non priva di esaltazione., come se mi aprisse un altro mondo, nel momento in cui mi priva del mio.
L’amore, ogni genere di amore, è figlio di Mancanza e di Artificio, come si legge nel Simposio. E’ il desiderio e l’impossibilità di appagarlo definitivamente che esalta l’amore, ogni genere d’amore. In effetti, la dimensione “da lontano”, che ci priva dell’immediatezza sensoriale diventa la dimensione del profondo: porta il silenzio  e nel silenzio esalta certe attitudini , quali l’immaginazione, la riflessione.
Così, alla fine mi è venuto in mente Jaufré Rudel, trovatore in lingua occitanica , che nel XII sec. cantò l’ amor de lonh. Signore di Blaia, cantò, come si narra, Melisenda, contessa di Tripoli, che mai aveva visto, che vide solo in punto di morte, quando infine sbarcò sulla spiaggia africana. Lui scrisse:”Mai d’amore godrò se non godo/ di questo amor lontano.
Il mio lavoro, cm 42X42, che è un collage di cartoncino acquarellato, affida alla carta  e al colore che l’acqua  liberamente depone sulla sua superficie, il compito di recitare la parte della pelle, riproponendone le sfumature del rosa, del rosso le venature azzurre. Su questi strati di carta e di pelle, ritagliati, sovrapposti, vibranti, si  disegna una mano, che vorrebbe “ toccare”, valutare la consistenza, la temperatura, la sensibilità di questo piccolo frammento  di universo, ma è bianca, esangue, disegna una mancanza: non può.
Questa immagine, che potrebbe sembrare gradevole, in realtà irrita perché attiva un contrasto tra la sensualità tenera del colore e la freddezza del bianco, aspira così ad evocare metaforicamente la sofferenza  di questa nostra deprivazione.
La mostra Creativi all’epoca del corona virus si propone anche di “Tentare di essere anche concretamente utili”, infatti c’è anche un altro tipo di sofferenza, meno passibile di sublimazione metaforica, quella della privazione del lavoro, della fonte di reddito, del ruolo sociale, in conseguenza del blocco  delle attività produttive e del distanziamento sociale.
Quali danni permanenti o comunque difficilmente superabili ci lascerà il covid -19? Lo sapremo solo vivendo e ciò non manca di preoccupare. Al momento sono  degne di lode ma soprattutto indispensabili tutte le iniziative  capaci di rispondere ai bisogni immediati, anche prima che la burocrazia faccia il suo lento cammino. Tra queste ha il suo posto anche la nostra mostra ed avrà il suo ruolo quanti più saranno quelli che si lasceranno sedurre dai lavori ,che gli artisti mettono a disposizione, che non si accontenteranno di vederli sullo schermo , che vorranno toccarli, sentirli, portarseli a casa. In fondo con poca ,ma lodevolissima spesa.
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CREATIVI AL TEMPO DEL CORONA VIRUS

GALLERIA VIRTUALE, GUARDA IL VIDEO DELLA MOSTRA E SCEGLI L’OPERA DOPO AVER DONATO
https://www.facebook.com/100007133595240/videos/2646242648956829/?id=100007133595240

GLI ARTISTI CHE PARTECIPANO (in ordine di adesione):

Tony Stefanucci, Rosa Panaro, Armando de Stefano, Laura Cristinzio, Mathelda Balatresi, Nando Calabrese, Ernesto Terlizzi, Francesco Lucrezi, Francesco Alessio, Vittorio Avella, Clara Garesio, Giuseppe Pirozzi, Ilia Tufano, Marialuisa Casertano, Libero De Cunzo, Salvio Capuano, Vittorio Cortini, Carla Viparelli, Dino Izzo, Rosaria Corcione, Francesca Di Martino, Marisa Ciardiello, Ellen G, Francesco Canini, Mario Lanzione, Antonio Picardi, Vincenzo Aulitto, Eugenia Serafini, Mariapia Daidone,  Diana Franco – Manuela Capuano, Aulo Pedicini, Gianfranco Duro, Michele Mautone, Maja Pacifico, Gualtiero Redivo, Valentina Guerra,  Elena Manocchio,  Antonio Conte, Tony Salvo, Tommaso Arcella, Prisco De Vivo, Silvana Leonardi, Annamaria Pugliese, Francesco Fabozzi, Sara Lubrano, Peppe Esposito, Rita Lonardo, Renato Brancaccio, Maria Pia Daidone, Giancarlo Costanzo, Donato Izzo, Luigi Filadoro e i suoi bambini del laboratorio, Silvana Parente, Tina Sciarappa, Francesco Giraldi, Giovanni Ruggiero, Laura Chilivano, Marisa Traettino, Peppe Pappa, Luisa Corcione, Anna Corcione, Lucia Aiello, Paola Nasti, Raffaele Di Florio, Massimiliano Pappa, Andrea Petrone, Alberto Albano, Gabriele Castaldo, Danilo Donzelli, Ugo Levita, Alfonso Mangone, Nicca Iovinella, Maria La Mura, Antonio Salzano, Luminita Irimia, Carmine Rezzuti, Pina Della Rossa, Luigi Auriemma.
I poeti\scrittori: Eugenio Lucrezi, Alfonsina Caterino, Enrico Fagnano, Francesco Divenuto, Francesca Gerla, Floriana Coppola, Alfonso Marino, Giorgio Moio.

IL COMUNE DI NAPOLI AL FIANCO DEGLI ORGANIZZATORI
Il progetto è inserito nella programmazione #nonfermiamolacultura all’ìinterno della pagina fb dell’assessorato alla cultura del Comune di Napoli.
COMUNICAZIONE
Media partner dell’operazione creativa, ilmondosuk affiancato dal giovane esperimento social Casa d’Andrea. L’associazione Marano Spot Festival si occuperà della realizzazione tecnico-artistica della mostra virtuale. L’ISIS Boccioni Palizzi, guidato da Paola Guma, collaborerà all’intero progetto con l’impegno dei suoi docenti e studenti.
COME VEDERE LA MOSTRA
Attraverso collegamento web al sito dell’associazione www.associazionetempolibero.it o alle pagine FB #laculturanonsiferma dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli,la pagina FB ARS VIRUS EST, la pagina FB dell’associazione TempoLibero e sulle pagine social e i siti di tutti i partner (l’istituzione:Fondazione Premio Napoli; le aziende Gruppo Capri Alcott Gutteridge, la GCO ossigeno, la Tecnoin, lo Studio legale Gaeta, il CIO Consorzio italiano ossigeno, Yao Sushi; le associazioni: Palazzi napoletaniPunto Orgétant donnésArte Studio GallerypARTy Napoli).
COME FARE UNA DONAZIONE E AGGIUDICARSI UN’OPERA
1) Sarà necessario effettuare un bonifico sul c/c  dell’associazione TempoLibero – IBAN: IT 60 K 03069 09606 1000 0015 0816-che provvederà successivamente a trasferire le donazioni sul conto indicato dal Comune di Napoli.
2)Contestualmente inviare mail all’associazione Tempolibero (info@associazionetempolibero.it) con allegata  copia del bonifico CRO da cui si evince ora e data, indicando l’opera prescelta, più altre due opzioni di riserva.
COME AVERE L’OPERA SCELTA
L’associazione assegnerà le opere alle migliori donazioni secondo l’ordine di arrivo dei bonifici, fino a esaurimento delle stesse (in totale sono 85). Se le opere indicate saranno già state assegnate, si procederà attribuendo un’opera secondo la disponibilità residua. Il ricavato sarà devoluto dall’Associazione TempoLibero al fondo di solidarietà del Comune di Napoli IL CUORE DI NAPOLI che sostiene i poveri della città.  Le opere saranno ritirate dagli assegnatari a conclusione della crisi in atto.
Avrete tempo di donare fino al primo settembre.

Per saperne di più
info@associazionetempolibero.it
lindairace@gmail.com WhatsApp
3351314431
www.associazionetempolibero.it

 

 

 

 

 

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