Chef stellati per la terza edizione dello street food BaccalàRe, gala dinner con bollicine, degustazioni sul lungomare Caracciolo da giovedì 3 la domenica 6 ottobre. Il baccalà popolare e d’autore, lo slogan che accompagna questo evento. Un piatto venuto dal Nord che ha trovato in Campania oltre cinque secoli fa, il suo posto d’onore sulle tavole della vigilia di Natale.
 Undici stelle Michelin campani si cimenteranno, per quattro giorni, rispetto ai nove dello scorso anno, per impegni nei propri locali, nel preparare con la sola parte migliore del pregiato pesce: il cuore di filetto, il Gadus Morhua, molto versatile che si accompagna perfettamente a diversi tipi di preparazioni.
Dall’antipasto: Brandade di baccalà e la sua trippa con ceci, limone e caffè al primo, pasta e fagioli baccalà, capperi e limone; paccheri alla puttanesca di baccalà; scarti di plastica su risotto mantecato al baccalà; candele ripiene alla puttanesca con cotto e crudo di baccalà; purea di cavolfiore, succo di friariello e caviale di tartufo nero ai secondi: baccalà napoletano con radicchio e pinoli su crema di ricotta erborinata; mantecato di baccalà gel di papaccelle, pil pil, crumble di baccalà e olive; baccalà patata “concia”, fondo di pomodorini gialli giaci, polvere di porcini e tartufo.
 La kermesse, presentata nella sala Giunta del Comune da Enrico Panini (vicesindaco), Amedeo Manzo (presidente Bcc Napoli), Luciano Pignataro (giornalista enogastronomo), Vincenzo Varriale (organizzatore) che ha dichiarato: “L’evento anche per tutelare i consumatori, per fare in modo che non inciampino in trappole commerciali. Val la pena ricordare che un buon metodo – ha aggiunto – per distinguere il vero dal falso è il prezzo: il Gadus Morhua proveniente dall’Oceano Atlantico, zona Fao 27, prodotto nel Nord della Norvegia (Isole Lofote) costa intorno ai 50 euro al chilo. Niente di comparabile con ciò che troviamo nei comuni banchi di vendita”. L’occasione nei quattro giorni per gustare il baccalà gourmet.
 Il baccalà, pietanza importata dalla Norvegia e apprezzata dai buongustai. Il merluzzo che diventa “stoccafisso” e “baccalà”, non può mancare sulle tavole imbandite del 24 dicembre, all’ombra del presepe. Pizze di scarole e baccalà per ingannare l’attesa del cenone.
Sulla passeggiata più bella del mondo, L’oro del mare, pizza fritta su vellutata di ceci con cavoletti di Bruxelles in crosta chips di topinambur, timo e filetti di baccalà fritto. Per finire il dolce, La “Millefoglie” farcita con crema chantilly all’italiana con vaniglia e limone, composta di fichi bianchi del Cilento polvere di foglie del kaffir e lampone ghiacciato. Sulla terrazza in riva al mare, la sera, gli “Aperibaccalà”. Una carrellata di sofisticati finger a base del pregiato filetto del Nord Europa abbinati a prestigiose etichette di Reims.
 Inno al baccalà gourmet, dalle 12 alle 24. Aperto ai ristoratori che volessero partecipare ai B2B con le aziende partner della manifestazione. L’Ufficio stampa è stato curato da BC Communication Services.

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Per saperne di più
http://www.baccalare.it/

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