Il fascino della contaminazione musica sperimentale e illustrazioni d’autore. “Storia illustrata dei mezzi di trasporto” è un cofanetto edito dalla casa editrice “La Scuola di Pitagora” (cd+libro, pagg. 114, € 15,00) e contenente l’omonimo compact disc musicale del gruppo campano dei SUPERLOWed e un libro illustrato curato dall’artista catalano Roger Marn Muntan.
Il cofanetto sar  presentato oggi, marted 19 maggio, alle ore 19.00 nella sede della fondazione “Societ  di studi politici” (piazza S. Maria degli Angeli 1, Napoli), con il coordinamento del giornalista e scrittore Edoardo Sant’Elia.
Dalle sneakers all’acceleratore di particelle, dalla tavola di surf alle correnti pittoriche ascensionali, dal calesse alla metempsicosi, l’album dei SUPERLOWed è un viaggio poetico all’insegna della visionariet  ironica e spiazzante, con il contributo visivo del talento naif di Roger Marn Muntan.
Il gruppo musicale campano nasce nel 2004 ed è formato da Mario Esposito (voce e testi), Alessandro Ferrara (elettronica e voce), Iacopo Di Girolamo (basso elettrico e video) e Antonio Dibiase (chitarre). Il loro talento artistico trova espressione in una miscela di elementi musica elettronica; videoinstallazioni; canzonetta; citazioni letterarie, cinematografiche e pittoriche; uso di strumentazioni giocattolo.
“Storia illustrata dei mezzi di trasporto è anche il titolo di uno dei brani del compact disc” ci racconta Mario Esposito “avevamo l’esigenza di realizzare qualcosa che non fosse un semplice album musicale, ma un prodotto piacevole da conservare, ascoltare e leggere. Da qui l’idea di realizzare un cofanetto con libro e compact disc”.
Perch il riferimento del titolo ai mezzi di trasporto?
“Sulla copertina la parola “trasporto” è colorata in rosa, per attribuirgli un’idea di candore. Il trasporto inteso da un punto di vista emozionale, come esperienza personale. Ci sono anche riferimenti alla fisica quantistica, all’idea che si possa viaggiare nel tempo e nello spazio creando alcune storie. Noi abbiamo voluto ambientarle nell’aprile del 1913, perch in quella data il pittore Giacomo Balla decise di passare dalla vena intimista al periodo che poi fu definito “FuturBalla”, legato alla sua adesione al movimento futurista”.
Quando è nata la collaborazione con Roger Marn Muntan?
“Lui aveva gi  lavorato in passato con Iacopo Di Girolamo, che oltre a suonare il basso elettrico si occupa della rega dei nostri spettacoli. Muntan è rimasto molto colpito dal nostro modo di lavorare, era davvero entusiasta e si è proposto per una collaborazione. stata una vera e propria autocandidatura”.
L’artista catalano ha lavorato alle illustrazioni del libro…
“Ha illustrato tutti i nostri brani dell’album. Talvolta ha frainteso il senso del nostro lavoro, proponendo una chiave di lettura che si discosta dalle idee da noi espresse. Ma abbiamo preferito lasciarlo libero di intervenire come meglio credesse, senza porre degli ostacoli alla sua estetica naif”.
La vostra è definita “musica giocattolo fatta con strumenti veri”. In che senso?
“Abbiamo registrato voci e strumenti con un microfonino del costo di due euro, uno di quei microfonini giocattolo che si utilizzano nei corsi d’inglese per personal computer. Successivamente abbiamo rielaborato tutto al computer con un effetto di acquisizione delle sonorit , che è poi quello inciso sul compact disc. Quindi anche strumenti veri utilizzati come giocattoli, che riflette il significato ironico del nostro lavoro. Non a caso lo abbiamo definito un divertimento serio”.
Come sono nati i SUPERLOWed?
“Il gruppo nasce nel 2004 come duo di avanti-rap, formato da me e Alessandro Ferrara. C’è stato un periodo d’oro del rap e dell’hip-hop negli anni ’90, molti musicisti hanno poi avuto un’evoluzione e si sono avvicinati all’elettronica. Noi avevamo pezzi molto duri, assimilabili al rap e all’elettronica. Poi con l’ingresso di Iacopo Di Girolamo e Antonio Dibiase nel 2006 c’è stata una svolta melodica del gruppo, verso una nuova forma di cantautorato elettronico che abbiamo cercato di creare”.
Questo è il primo disco ufficiale del gruppo?
“In precedenza abbiamo realizzato piccole produzioni indipendenti, adesso con questo nuovo disco pubblicato da una casa editrice abbiamo l’ufficializzazione mediatica e ci proponiamo ad un pubblico più vasto”.
Tu scrivi i testi del gruppo. Ci sono molti riferimenti letterari, cinematografici e pittorici…
“Per quanto mi riguarda, ho creato connessioni tra alcune cose che sono emerse dal mio mondo artistico. Alcune poesie, alcuni film, qualche riferimento anche alla fisica quantistica. Tra i poeti in particolare l’opera di Thomas Eliot, mentre per il cinema soprattutto Bergman. Un pezzo dell’album è dedicato ad Eva Dahlbeck, la protagonista di “Sorrisi di una notte d’estate”, uno dei film più belli del maestro svedese. Direi che non sono delle citazioni fini a se stesse, ma cose molto giocose, ironiche, anche surreali”.
Dopo la presen            6                  «    oè è á«sptLlibrined dd dpG7eEtazione del cofanetto avete in programma concerti?
“Saremo il 21 maggio ore 22.00 all’Arci Sesto Senso di Bologna, il 24 maggio ore 22.00 all’Associazione Gheroartè di Corsico (Mi), il 27 maggio ore 22.00 al Bluestone di via Alabardieri a Napoli. Il 26 maggio alle 20.30 è prevista un’altra presentazione a Napoli alla libreria Ubik di via Benedetto Croce”.
Che caratteristiche ha un vostro spettacolo dal vivo?
” uno spettacolo che non si limita alla presentazione del disco, ma è anche cabaret dell’assurdo, performance di reading e concerto di musica elettronica. Lo abbiamo presentato in numerosi festival musicali, letterari e teatrali, oltre che nei luoghi adibiti all’attivit  live tradizionalmente intesa”.

In alto la copertina del cofanetto, in basso il gruppo on stage.

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