La scuola pubblica sta morendo? I segnali ci sono tutti e sono davvero preoccupanti. Tagli alle risorse, edifici fatiscenti, finanziamenti alle paritarie. Indizi tanto allarmanti che, nel quadro della protesta estesa in tutta Italia, al liceo artistico partenopeo di Napoli dalla parte degli studenti si schierano, dirigente, docenti e famiglie, condividendone problemi e disagio. E organizzando uniti la manifestazione di sabato 24 novembre, dando vita a un laboratorio di idee.
“Lavoriamo tutti insieme– dice il musicista Francesco Cocchia, presidente del Consiglio d’istituto- per tutelare i diritti dei ragazzi e far crescere in loro la coscienza e la consapevolezza di questa tutela, attraverso il dialogo. In collaborazione con i vertici del liceo abbiamo in mente di creare una consulta dei genitori”.
Una mobilitazione propositiva che si svilupper  secondo la dimensione della creativit . Striscioni e manufatti artistici come strumenti di protesta per raggiugere un obiettivo un’istruzione della cultura e della pace.
L’agitazione degli studenti del liceo artistico cade proprio nei giorni in cui si celebra un maestro dell’arte contemporanea napoletana , ex docente dell’istituto, scomparso nel 2008, Errico Ruotolo. Domani sera, alle 19, a Castel Sant’Elmo s’inaugura l’antologica, curata da Giuseppe Morra e Gabriele Frasca, dedicata alla sua opera, al suo impegno politico e civile. Se Errico fosse ancora qui, avrebbe incoraggiato i ragazzi a resistere contro le difficolt . E a non arrendersi mai.

Nella foto in alto di Antonio Piccolo, studenti e genitori al liceo, per l’apertura scolastica di quest’anno

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