Estate a Pozzuoli con  Vincenzo Aulitto. A palazzo Avellino in via Carlo Maria Rosini 21, mercoledì 8 agosto,  dalle 20, sarà presentata l’installazione dell’artista dal titolo Rosso sangue rosso d’amore, evoluzione dell’opera il corpo del sangue creata per la casina pompeiana di Napoli nel  2003, dove emerge una grande tela, uno stendardo, tutto giocato su variazioni di colore rosso che lascia emergere un gigante dormiente con lo sfondo dei campi flegrei: il Cristo morto del Mantegna? Tifeo, il  mitico titano che scuote la terra vulcanica? Che Guevara sul letto di morte?
Molteplici sono i riferimenti culturali e le allusioni. Poggiato sul telo un lungo tubo trasparente contenente un liquido rosso: sangue di San Gennaro/ filtro d’ amore/vino? Una scultura a forma di vela di un rosso porpora accattivante con una mano che indica il cielo, la mano de dios, conduce verso un’icona dalla forma convessa collegata attraverso un ferro ricurvo alla base tufacea, materiale preminente della geologia del luogo.
Puteolano, con formazione napoletana all’Accademia di Belle arti (in scenografia), Aulitto ha esposto in Italia  e in Europa (Napoli, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Praga, Francoforte, Barcellona, Monaco. La sua ricerca artistica è incentrata sul rapporto uomo ambiente in un coinvolgimento di sensi e elementi primordiali. Per alcuni anni l’artista ha costruito opere mobili e luminose.
La presentazione di questo nuovo lavoro rientra nella rassegna I cortili dell’arte a cura di  ArtGarage e assessorato alla cultura di Pozzuoli. Nello stesso spazio alle 21 monologo dell’attore ENZO MOSCATO in Luparella, storia di Nanà e di un bordello sui quartieri spagnoli, nella napoli nel ’43.

                         

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