Come si può custodire la bellezza, perché ci accompagni in ogni istante? Francesca Artoni la imprigiona nel ghiaccio e la fotografa, dando vita a una ricerca artistica affascinante, Criogenia. Di cui propone 15 lavori (foto) all’associazione culturale Movimento aperto guidata da Ilia Tufano a Napoli (in via Duomo 290/c). Inaugurazione venerdì 4 marzo, alle 16,30.
Spiega l’autrice:  «Criogenia è nata da una mia riflessione sul tempo. È un pensiero che unisce molti miei lavori. Ho tratto ispirazione dal tema capolinea, per riflettere sulla ciclicità del tempo. Il tempo ciclico, o concezione circolare, vede l’universo come un continuo prodursi e disfarsi, nella sequenza eterna ed infinita della vita. Sono partita col congelare fotograficamente qualcosa di surgelato: prima con i vegetali, poi con il mondo animale (piccoli insetti) poi con le fotografie del mio album di famiglia. Ho voluto conservare intatto il ricordo di qui momenti, un po’ come nei fiori del mio giardino».

Una fotografia particolare la sua, poetica, delicata, elegante. Un microcosmo ambientale cristallizzato nell’attimo e offerto allo sguardo.
In simbiosi, con la natura che continua a stupirci ogni giorno con le sue meraviglie. Fine e rinascita coincidono, confortando cuore e occhi.
Francesca è una fotografa attratta da tutto ciò che appartiene al passato. Negli anni si è dedicata all’approfondimento di temi come le origini, la famiglia, la memoria attraverso la sperimentazione di tecniche e linguaggi espressivi vari che la portano oggi a utilizzare fotografie e materiali di recupero per raccontare nuove storie con uno sguardo attento a valorizzare sentimenti ed emozioni.
La mostra, curata da Giovanni Ruggiero, resterà aperta fino al 31 marzo (il lunedì e il martedì ore 17-19, il giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento chiamando ai numeri 3332229274 – 3356440700).

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