“C’era una volta…”, iniziavano cos le favole di un tempo, oggi c’è una nuova favola da narrare e, soprattutto da ascoltare passeggiando nella storia, quella della memoria della nostra citt . Antiche storie ma al tempo stesso supportate da nuove tecnologie, questa la grande forza dell’iniziativa del PAN. (Palazzo delle Arti Napoli)

Un’esplosione di suoni e voci catturati e fissati per narrare la Napoli che c’è, in quei luoghi sacri della memoria con ilprogetto radiofonico “Sonus Loci. Radiomemorie di Napoli, parlando parlando” realizzato dal Centro Documentazione del PAN, giunto a un nuovo appuntamento promosso da Diego Guida , assessore alla Memoria della citt , in collaborazione con Rita Chiliberti, Alessandro Inglima e Stefano Perna , con la supervisione di Marina Vergiani e il sostegno dell’ assessorato alla cultura.
“Ricordare è un dovere…” scriveva Croce e cos nasceil racconto a puntate della memoria di Napoli che si arricchisce di un nuovo ciclo di cinque interviste sulle molteplici tradizioni che la caratterizzano, narrate dalle voci di Elio Capriati, Claudio Novelli, Amedeo Messina, Riccardo Canessa e Claudio Canzanella, testimoni culturalmente impegnati nella nostra citt .
Vivremo con loro un’autentica esperienza sensoriale di incredibile fascino potremo sentire vicoli, teatri, palazzi, monumenti e piazze emettere suoni eterni giunti a noi attraverso i millenni grazie alla parola.
Ma, non solo parole nella seconda edizione presentata stamane al PAN, anche un’imperdibile esperienza visiva grazie alle fotografie di Giuliano Longone,Valentina La Rocca, Orfeo Soldati,Federico Fiorillo,Rita Chiliberti, Myriam Lattanzio, Antonella Leone,Giusy Iescone, Angelo Casteltrione, i preziosi dipinti di Patrizia Balzerano e Tommaso Ottieri e le musiche composte e eseguite da Paolo Palopoli. Per il recupero e la diffusione della festa di Piedigrotta, della lingua e della cucina napoletana, dell’Arena Flegrea, e della conoscenza della storia di Edgar Degas a Napoli.
Citt  solare e insieme misteriosa “Nulla è più invisibile di ciò che a noi si mostra in bella vista” E.A.Poe.
La terza edizione, è stato annunciato, vedr  una maggiore presenza femminile, avr  un suo sito e sar  supertecnologica su I Phone.
“La memoria della Citt  rappresenta,… il primo baluardo dell’identit  civica ed individuale, lo specchio attraverso il quale l’individuo si conosce ed in forza del quale si confronta col presente ed affronta il futuro.. .” sottolinea Diego Guida.
Nel 2013 Napoli ospiter  la quarta edizione del Forum Universale delle Culture. Insieme ai temi del millennio promossi dall’Unesco il tema scelto dalla citt  sar  “La memoria del Futuro, conservare le proprie radici per progettare un futuro comune”.

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www.radiopan.it

In foto, un lavoro di Tommaso Ottieri

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