La città spalanca  le porte dei propri tesori. Questa volta tocca a Palazzo Salerno, sede del Comando forze operative Sud in piazza del Plebiscito. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione culturale borbonica sotterranea che da diversi anni gestisce uno spazio  che è vanto dell’ingegneria civile borbonica in sotterraneo, trasformato in rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale.
Dal prossimo fine settimana, il sabato e la domenica mattina alle 10 e alle 12 si svolgeranno visite guidate che mostreranno ai visitatori gli ambienti storici del Palazzo: la Sala del camino, la Sala da pranzo dove si conserva ancora parte della pinacoteca appartenuta al principe di Salerno con dipinti di battaglie e scene mitologiche di Salvator Rosa, Carlo Saltelli, Natale Carta, Ernesto Giroux Salvatore Fergola, Giuseppe Bonolis e arredi storici di manifattura napoletana del XIX secolo. Maestosi spazi interni a cui si aggiungerà la visita dell’ampio e magnifico giardino che affaccia sul golfo di Napoli, con le sue fontane e i ninfei.
Caserma| ilmondodisuk.com
In foto, due angoli di bellezza a Palazzo Salerno

«Abbiamo deciso di uscire dagli inferi e salire in superficie – spiega Gianluca Minin, presidente dell’associazione borbonica sotterranea – costruendo un’ulteriore grande opportunità per valorizzare la città e in particolare l’area di piazza Plebiscito e lo abbiamo fatto stipulando un accordo con il Comando delle Forze Operative Sud per poter aprire il Palazzo ai napoletani ».
L’apertura degli ambienti di Palazzo Salerno è solo il primo passo. L’associazione, infatti, grazie a volontari lavorerà per realizzare un percorso anche nelle cavità sottostanti Palazzo Salerno proprio come è stato già fatto nella Galleria Borbonica.
Nelle cavità, mostrate in anteprima alla stampa cittadina e al sindaco, Luigi de Magistris, ci sono cunicoli rinascimentali, l’antica discarica del Palazzo dove sono visibili ossa degli animali di cui si cibavano, un rifugio antiaereo di tipo militare con diversi ambienti dalle stanze dei militari ai bagni. Ambienti sotterranei che devono essere ripuliti manutenuti e resi fruibili e che saranno inseriti nelle visite solo successivamente. Un ulteriore attrattore turistico in una città che non smette mai di stupire.

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