Una giornata per ricordare Gianpaolo Leonetti di Santo Janni al Pio Monte della Misericordia. Sabato 2 aprile una sala della quadreria sarà intitolata a lui, per oltre 25 anni protagonista della vita del Pio Monte.
Si comincia dalla celebrazione della Santa Messa (ore 9.30, ) con Monsignor Domenico Felleca che si svolgerà nella chiesa dove svetta il capolavoro di Caravaggio. Seguirà la commemorazione con gli interventi di Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia e Maria Grazia Leonetti Rodinò, già governatore del Pio Monte della Misericordia.
La sala scelta per l’intitolazione è al centro della Quadreria, chiamata del governo vecchio (foto) dove, fino agli anni ’70 dello scorso secolo, si riunivano i governatori per decidere le attività benefiche.
Una scelta non casuale poiché il pavimento della sala espone lo stemma dell’Istituzione, con sette monti sormontati da una croce, realizzato con ceramiche di Vietri e donato proprio da Gianpaolo Leonetti al Pio Monte nel 1988.
La sala accoglie anche il nucleo più importante delle tele di Francesco De Mura, testimonianza della vasta produzione del maggiore pittore a Napoli della seconda metà del Settecento.
Gianpaolo Leonetti è stato più volte soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con impegno ha abbracciato l’amore del padre Tommaso per l’ente di via dei Tribunali.
A lui si deve il riordino delle finanze dell’Ente quando nel 1996 dopo il controllo del Coreco, organo della Regione; il riassetto dell’immenso patrimonio immobiliare inventariando e valorizzando gli edifici più importanti e alienando quelli di scarso valore; la digitalizzazione dell’archivio storico che insieme ad altri quattro istituti di cultura seppe riunire in un unico Polo degli Archivi (Istituto di Storia Patria, Istituto di Studi Storici, Istituto Biblioteca Benedetto Croce e la Cappella del Tesoro di San Gennaro).
Dopo 14 anni di chiusura, ha curato la riapertura del Museo Filangieri che ha anche diretto, ideando il progetto Via Duomo la Via dei Musei che include anche il Tesoro di San Gennaro, il Pio Monte della Misericordia, Museo dei Gerolamini, il Museo Madre e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

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