Qui sopra e in copertina, la Bun nel cortile delle statue

La cultura ricomincia a brillare in presenza. Anche alla Biblioteca universitaria di Napoli in via Giovanni Paladino, 39, cortile delle statue, dove domani, mercoledì 15 settembre, alle 10,30 s’inaugura la mostra bibliografica “Dante per tutti” , nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Poeta.
Tra le opere esposte fino al 15 ottobre, un’elegante edizione della Divina Commedia datata 1819-1821, detta “Machiavelliana” perché pubblicata da Filippo Machiavelli e “istoriata” da 101 tavole in rame da Giovanni Machiavelli; il Codice Cassinese della Divina Commedia, del 1865, per la prima volta letteralmente messo a stampa per cura dei monaci benedettini della Badia di Monte Cassino; il Codice Trivulziano 1080 della Divina Commedia riprodotto in eliocromia sotto gli auspici della sezione milanese della Società Dantesca Italiana nel sesto centenario della morte dell’autore, stampato a Milano nel 1921; l’Albo dantesco, edito per cura del bollettino “Il VI Centenario dantesco di Ravenna” a  Roma nel 1921 e alcuni documenti e lettere autografe, parte del Legato Imbriani posseduto dalla BUN, relative all’edificazione del monumento a Dante, a Napoli nella omonima piazza.
In esposizione anche alcune tra le edizioni a stampa più antiche e di pregio delle opere di Dante Alighieri, patrimonio della Bun, come la prima edizione napoletana della Divina Commedia, del 1477, di cui sono censiti solo 14 esemplari; la celebre edizione milanese della Commedia del 1477-78, dedicata al marchese di Monferrato Guglielmo VIII Paleologo, altresì nota come Nidobeatina e la prima edizione fiorentina, del 1481, in 1125 copie, commentata da Cristoforo Landino con due incisioni di Baccio Baldini su disegno di Sandro Botticelli.
L’iniziativa vuole mettere in luce come, dall’inizio dell’Ottocento, si sia venuto a delineare il mito di Dante Alighieri come poeta civile, come profetico anticipatore dell’Italia che si accingeva a risorgere e a rivendicare la sua indipendenza.


La definitiva consacrazione di Dante come poeta della Nazione avvenne nel 1865, quando il sesto centenario della nascita poté essere finalmente celebrato nella cornice del nuovo Regno d’Italia. Da allora il culto del sommo poeta come simbolo assoluto dell’italianità si è consolidato.
La mostra bibliografica fa parte della progetto “Dante per tutti”, nato dalla partnership di numerose Istituzioni e soggetti culturali napoletani attivi in settori diversi e che si pone l’obiettivo di promuovere a tutto tondo la conoscenza di Dante e dei valori civili, storici e linguistici associati alla sua figura e alle sue opere, con mostre e eventi anche online.
La mostra si trasferirà sul web, sulla piattaforma MOVIO, dove sarà possibile visitarla, in versione virtuale, arricchita da altre edizioni non visibili nella esposizione in Biblioteca.
Info e prenotazioni:
bu-na.promozioneculturale@beniculturali.it
tel. 0815517025

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