Il mondo è la sua tela pittorica. E nella sua giovane avventura umana finora ha vagabondato portando in giro la rivoluzione dei propri volti colorati. Jorit Agoch nato a Napoli il 24 novembre nel 1990 è più di una promessa artistica internazionale. Street artist con formazione accademica  cui ha dato l’anima delle emozioni. Ha da poco creato una fondazione che porta il suo nome e ha voluto che  a guidarla fosse il suo maestro alle Belle arti di Napoli, l’artista sannita Giuseppe Leone. Prof, amico e compagno di strada, innanzitutto.
Africa, Argentina, Caraibi, Bolivia, Cina, Palestina… Ha lasciato dovunque i suoi segni con un linguaggio che appartiene solo a lui, Jorit. Solenne, fotografico, provocatorio: la sua creatività nasce dalla passione e anche dal desiderio di giustizia, uguaglianza, opportunità per tutti.
La pittura curerà questa società degradata, la condurrà oltre i limiti del suo egoismo e cattiveria. Ne è convinto. Contaminando culturalmente  sfere apparentemente lontane tra loro, integrando le diversità, entrando nelle scuole, offrendo visibilità al talento.
Un messaggio artistico carico di coraggiosa energia, il suo. Sostenuto sin dai primi passi da Leone che ha sempre creduto nelle sue possibilità espressive considerandolo il Caravaggio degli anni 2000 capace di proiettarsi dalla periferia di Napoli a quelle del globo, Jorit, attraverso ritratti dei gente comune e di personaggi celebri, è riuscito finora a parlare al cuore. Senza dimenticare mai da dove  è venuto…

Qui sopra, Jorit con Giuseppe Leone al premio Penisola sorrentina. In alto, due delle sue opere
Qui sopra, Jorit con Giuseppe Leone al Premio Penisola sorrentina. In alto, due delle sue opere

Anche questa estate, quando alla rassegna VinArte di Guardia Sanframondi nel Sannio, diretta proprio da Leone, nella chiesa dell’Ave Grazia Plena ha installato una pala laica d’altare, Paolo, ovvero il viso del rapper Shaone. Così il popolo diventa icona e le tracce rosse sulla pelle delle persone dipinte rappresentano  timbri di una tribù eterogenea dove ciò che  conta sono i valori umani. Dignità, rispetto, lealtà. Questa è la vera vita e non chiamatela (solo) street art….
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