Artecinema” rende omaggio al Bauhaus. Il quarto giorno del festival internazionale di Napoli ideato e curato da Laura Trisorio ricorda un movimento che ha segnato il Novecento europeo. Ancora sei pellicole di qualità per riflettere sull’arte contemporanea. Al Teatro Augusteo,  Piazzetta Duca d’Aosta, 263, ingresso gratuito.
Sabato 12 ottobre si comincia alle 16 con “James Turrell, Heaven on Earth” di Armin Kratzert: nel deserto dell’Arizona, l’artista ha trasformato un vulcano spento, il Roden Cra-ter, in una gigantesca scultura dove il visitatore può immergersi nella luce per vivere un’esperienza sensoriale unica.
Alle 17Mario Botta, oltre lo spazio” di Loretta Dalpozzo e Michèle Volontè. Nella pellicola, in anteprima italiana, l’architetto svizzero riflette sul bisogno di luoghi di silenzio e di preghiera, interrogandosi sull’esigenza sempre più sentita di costruire edifici di culto in una società globalizzata.
L’ora del Bauhaus scocca alle 18,45 quando verrà proiettatoBauhaus Spirit”. Il film (foto) di Niels Bolbrinker e di Thomas Tielsch è una commemorazione, a 100 anni dalla sua nascita, di una delle scuole architettoniche più influenti del ‘900 che continua a essere un modello di riferimento. Gropius, Klee, Kandinsky, Mies Van der Rohe e molti altri illustri nomi ne fecero il centro propulsore dell’arte e del design moderni.
Alle 20,45 il corto A Touching Sight” di Alberto Amoretti. In anteprima italiana, racconta il progetto VIBE – Voyage Inside a Blind Experience, una mostra che ha reso accessibili a un pubblico di non vedenti le opere dei due grandi artisti del Bauhaus Josef e Anni Albers.
Le ultime due pellicole del giorno sono “Gettys: the world richest art dynasty” e “Plakat: la nascita della pubblicità moderna”, rispettivamente in programma alle ore 21.15 e alle ore 23.00. Il primo lavoro, girato da David Shulman, racconta, attraverso le parole  di Mark Getty, fondatore dell’impero mediatico Getty Images, la storia della famiglia.
Il film segue tre generazioni di questa dinastia attraverso storie personali, scandali, filantropia e il rapimento nel 1973 di Paul Getty III, nipote del patriarca J. Paul Getty.Il secondo documentario, firmato da Adolfo Conti, mostra la nascita e l’evoluzione della pubblicità moderna attraverso le carriere di tre pionieri della prima metà del Novecento: Lucian Bernhard, Ludwing Hohlwein e Julius Klinger che resero famosi marchi quali Audi e Bosch.
I film saranno proiettati in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia.
Per saperne di più
www.artecinema.com

 

 

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