In una manciata di chilometri una reggia settecentesca con una collezione d’arte eccezionale, un osservatorio astronomico tra i più antichi al mondo, una delle più prestigiose scuole di ceramica e una biblioteca teologica di grande valore: tutto questo e molto altro è Capodimonte, la collina della storia, immersa nella più vasta area verde urbana.
Un susseguirsi di tradizioni e tesori architettonici dalla Sanit  fino in cima eppure quest’area non riesce a decollare, per il degrado ma anche per i collegamenti, del tutto scarsi o carenti.
Ma se le infrastrutture mancano, sono tante le iniziative e le associazioni attive sul territorio che hanno deciso di fare squadra e lanciare Le giornate di Capodimonte: tre giorni di itinerari, visite guidate, trekking urbano alla ri-scoperta delle risorse del luogo.
Merito soprattutto di Alfonso Principe, presidente della municipalit  Stella-San Carlo all’arena che ha raccolto le tante realt  associative nel Forum di Capodimonte luogo ideale di integrazione e coordinamento tra enti, organizzazioni e soggetti attivi per far conoscere ai napoletani prima ancora che ai turisti, la ricchezza dell’area.
La seconda edizione delle giornate di Capodimonte si svolger  il 23, 24 e 25 ottobre, entro Natale la municipalit  pubblicher  anche un volume guida a distribuzione gratuita dedicato al quartiere.
“Iniziative come questa che in altre citt  sono normali a Napoli costano fatica ha commentato il sindaco Rosa Russo Iervolino ma per noi è un dovere civico portarle avanti perch non c’è altro luogo al mondo cos ristretto e cos pieno di attrattive come la collina di Capodimonte. Non mettere in rete un tale patrimonio sarebbe omissione di atti di ufficio”. A confermare l’importanza dell’area nello scenario turistico internazionale anche la notizia di una mostra che si aprir  a Madrid il prossimo 28 ottobre alla presenza del re Juan Carlos, dedicata a Carlo III dove ampio spazio sar  dato alla presenza borbonica a Napoli e alle opere artistiche e architettoniche realizzate, prima fra tutte la il complesso di Capodimonte.
E se reggia e osservatorio sono le mete più visitate, altre sono addirittura sconosciute a molti napoletani, come la facolt  di teologia la cui biblioteca sar  visitabile venerd 23 dalle 11 alle 16 (tel 0817410000) o l’istituto Caselli, scuola pubblica di ceramica, erede della tradizione di Capodimonte che ospiter  visite guidate e lezioni di storia della porcellana venerd e sabato ore 11 (0817413400). Domenica spazio anche al trekking urbano: con Legambiente si parte alle 10 dalla caserma Garibaldi per arrivare a Capodimonte (prenotazione obbligatoria allo 081294511) con l’associazione Miradois si parte invece alle 10.30 dalla stazione metro piazza Cavour e si percorre la salita Miradois e la Porta della Riccia, eccezionalmente aperta per l’occasione. In programma anche visite della collezione di arte contemporanea e dei dipinti della collezione Farnese alla reggia, alle catacombe di San Gaudioso (0815441350), alle botteghe artigiane della ceramica di Capodimonte (081294511), al parco della reggia e ai laboratori di ceramica (081263250) e al rione Sanit  con l’associazione Siti Reali (081263250). Si riscoprono anche i giardini della principessa Iolanda: sabato e domenica dalle 9 alle 17 fiera dell’artigianato e dell’antiquariato

In foto, un piatto di Capodimonte; in basso, Juan Carlos

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