Sapore di mare, di zolfo, di terra che incanta. Racconti di un’isola, quella di Vulcano, racchiusi in un piccolo libro d’artista in cui i versi di Virgilio accompagnano le opere di Carla Viparelli. Vulcano è anche il titolo del libro che sar  presentato da Pasquale Persico oggi, gioved 15 aprile ore 18, nello Spazio arte-libri “Ilfilodipartenope”. Fa parte della “Collezione di sabbia” una delle collane della casa editrice ilfilodipartenope cos denominata perchè dedicata ai luoghi di mare e di sabbia e in quanto ogni singola copertina dei libri di cui si compone la collana è ottenuta impastando la carta con sabbia del luogo di cui si racconta.

La copertina del libro d’artista Vulcano è stata ottenuta dalla mescolanza di zolfo e sabbia raccolta sul cratere del vulcano dell’isola. Per ogni libro c’è un intervento poetico dedicato al posto e per ogni copia della collana è stata realizzata un opera raffigurante il vulcano, per un totale di 75 copie e opere differenti. un lavoro dove la ricercatezza e la perizia tecnica unita al gusto per la manualit  artigianale fanno di questo libro una piccola opera d’arte e cultura. La scelta della Viparelli di dedicare le sue visioni pittoriche all’isola di Vulcano è intimamente legata al suo percorso di vita personale ed artistica: è qui che la pittrice attratta dagli odori e dai sapori di questa terra conosciuta in un viaggio precedente decide di trascorrere un anno in solitudine, alla ricerca di risposte interiori ed è qui che trova una sua cifra personale, un filo conduttore tuttora ininterrotto. A seguito di questo fruttuoso soggiorno nel 1986 la Viparelli realizza una mostra interamente dedicata all’isola di Vulcano.

Oggi i misteri e le meraviglie della terra di Vulcano, matrice di una ricerca stilistica in continuo divenire ritornano carichi di una conquistata maturit  artistica in piccole opere di vita propria, come una sorta di “compendio di una sedimentazione poetica”.

Realizzate con pastelli, tempere, inchiostri su carta e decollage, la maggior parte di questi lavori sono ritagliati in una loro parte e montati su un piccolo supporto che conferendo spessore al foglio di carta ne definisce le ombre e con esse il vuoto. Questo corrisponde al una scelta di stile che l’artista adotta anche in opere di grande formato, ci di forgiare delle cavit  togliendo materia, creando cos nuove porte dimensionali.

Nella foto, la copertina del volume

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