Un’autostrada, nell’immaginario collettivo, collega citt  non proprio vicine, per raggiungere le quali occorrerebbe troppo tempo se si dovesse seguire una strada normale, con tutti i problemi di traffico ed i limiti di velocit . Ma non è solo questo. Un’autostrada può essere, cos com’è un collegamento reale, il simbolo di un’unione, il risultato di energie provenienti da due realt  diverse, desiderose di sentirsi parte di un’unica cosa, di condividere un’unica identit  nazionale.

Questo è il messaggio che propone quest’anno il festival “L’Arte della Felicit “, ideato da Francesca Mauro e Luciano Stella, che in coordinamento con “The Renaissance Link”, oggi, luned 12 settembre, ospiter  nel cortile del Maschio Angioino (dalle ore 20, ingresso libero) l’appuntamento dal titolo “Napoli-Milano la strada dritta, sulle energie risvegliate”, un dialogo a più voci ispirato al romanzo “La strada dritta”, di Francesco Pinto, dedicato alla costruzione dell’Autostrada del Sole, vista come un asse umano e culturale che collega le due citt .

Una serata per riflettere sulle energie riscoperte di Napoli e Milano, alla luce degli ultimi avvenimenti politici, grazie al confronto tra quattro personalit  che vivono ed operano a Napoli ed altrettante espressioni di Milano Piero Bassetti (presidente di “Globus et loci”), Elio Fiorucci (stilista), Lucia Castellano (napoletana e Assessore alla Casa, al Demanio e ai Lavori Pubblici presso il Comune di Milano e Marina Parente) e Marina Parente (docente di Architetture presso il Politecnico di Milano) saranno accolti da Andrea Ballabio (direttore del Tigem e professore di Genetica Medica presso la Facolt  di Medicina e Chirurgia dell’Universit  degli Studi di Napoli Federico II), Roberta Amirante (professoressa di Progettazione Architettonica presso la Facolt  di Architettura dell’Universit  degli Studi di Napoli Federico II), Luigi Baldascini (psichiatra e psicoterapeuta) e Antonella Di Nocera (Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli) e dallo stesso autore del romanzo Francesco Pinto.

A intervallare il confronto tra gli ospiti, le proiezioni di materiali dell’archivio di Cinecitt  Luce, montati dal regista Gianfranco di Vito (la testimonianza degli otto anni di lavoro del cantiere dell’autostrada, il viaggio inaugurale della studentessa milanese in 500 che andò ad incontrare i giovani napoletani e tante altre curiosit  dell’epoca), le immagini fotografiche a cura di Maurizio Galimberti, con il contributo di “Future concept lab” (che ha curato il video “Napoli-Milano tendenze e modelli culturali”) e l’esibizione (d’overture e di chiusura) napoletani Kantango, featuring Amada.

Un appuntamento speciale, tanto da essere inserito nel cartellone di “Napoli citt  Viva” e da spingere il sindaco Luigi de Magistris ad annunciare la sua presenza in platea, dedicato alle parole, alla musica ed alle visioni sceniche, attraverso un dialogo che ci guider  alla scoperta, o meglio, alla riscoperta della forza e dell’importanza della sinergia tra queste due citt , necessaria, ieri come oggi, per costruire un futuro migliore, insieme «Debbono essere gli italiani a costruire la loro autostrada. Serve a unire il nostro Paese. » (“La strada dritta”, Francesco Pinto).

In foto, il logo della kermesse

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