Romanzo/”In un limbo d’amore” di Diamante Faggiano: quel bisogno di essere ascoltata e protetta

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“In un limbo d’amore” di Diamante Faggiano racconta la storia di Elsa, una sorta di alter-ego dell’autrice medesima, che rielabora le proprie vicende autobiografiche, per chiudere i conti con un passato talvolta doloroso.
«Anni fa vivevo da sola a Roma e, nel tempo libero, ho cominciato a scrivere. Abbandonai questa idea e, non troppo tempo fa, ripresi queste trenta pagine che avevo buttato giù e così è nato “In un limbo d’amore”. Io mi rivolgo soprattutto alle donne e, se vogliamo, Elsa Gregoraci sono principalmente io. Una persona che si è fatta da sé, lavorando a testa bassa e andando avanti» .
Un romanzo che descrive e analizza tutti gli stati d’animo della protagonista, Elsa, la cui vita viene descritta  dall’infanzia sino all’età odierna, mentre è intenta a scrivere un memorandum per chiarire a se stessa, il rapporto burrascoso con la madre, ormai contraddistinto dal silenzio della malattia.
«Questo avrei voluto, mamma, poche cose: essere ascoltata, contenuta, protetta e rispettata. Nient’altro. Potrebbe sembrare un quadretto idilliaco, un uomo e una donna innamorati, una bambina stupenda, una vita tutto sommato serena, ma è di Elsa che si parla, Elsa che quando tutto appare facile, è inquieta, insoddisfatta, lei conosce solo l’arena. In fondo il mio tallone d’Achille è sempre lo stesso: il vuoto che mi assale, quando meno me lo aspetto, e fa sembrare tutto troppo poco, mi fa desiderare espressamente quello che non ho, mi fa distruggere quello che ho, mi fa ascoltare solo la voce della mia inadeguatezza, mentre mille intorno a me parlano e cercano di tirarmi fuori dalla bolla, ma per me sono solo rumore».
Elsa è, apparentemente, una vincente, sempre la prima della classe, che eccelle in ogni ambito, tranne che nelle amicizie e nelle relazioni d’amore, con le quali vorrebbe appagare quella fame d’amore atavica, che non riesce a saziare. Ed è solo con Sveva, dopo svariati insuccessi nelle amicizie, che riesce a legare davvero e a costruire un rapporto autentico, di puro sostegno reciproco.
«L’amicizia con Sveva si cementava ogni giorno di più. Era davvero una ragazza straordinaria, forse la prima, vera amica che ho avuto. Era solare, positiva, aveva buon gusto nel vestire ed era un piacere girare Roma con lei, nel poco tempo libero che avevo».
Un continuo bisogno di amore ma anche di affermazione, che la porta a mettere in discussione anche il proprio matrimonio e la sua carriera da avvocato e la spinge, appena nata sua figlia Eleonora, a rimettersi in gioco e studiare per diventare giudice. Tutto sempre in salita, per scelta, sino alla malattia della madre, l’Alzheimer, che la costringe a rivalutare le proprie priorità e a un percorso di maturazione obbligato. (Sabrina Fiorini)

IL LIBRO
In un limbo d’amore
di Diamante Faggiano

Casa Editrice: Edizioni Il Papavero
Genere: Romanzo di formazione
Pagine: 184
Prezzo: 15 euro

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