Festa d’inaugurazione per Officina Teatro, l’accogliente spazio a due passi dal belvedere di San Leucio, che quest’anno accanto a formule consolidate propone alcune novità. La nuova stagione, intitolata Stereotipi, presenta 18 spettacoli e diverse iniziative collaterali. Si parete il 19-20 ottobre con La vecchia di Rita Frongia, commedia malinconica carica di umanità.
Tra gli spettacoli in stagione lavori e attori premiati in rassegne nazionali, come Settanta volte sette di Controcanto Collettivo, vincitore dei Teatri del sacro 2019, e Il colloquio del Collettivo Lunazione, vincitore del Premio Scenario periferie 2019. A febbraio il Muhammad Ali sarà interpretato da Francesco Di Leva, recentemente insignito del prestigioso Premio Pasinetti alla Mostra del Cinema di Venezia.
Rivivono in scena alcuni lavori di Officina Teatro molto applauditi nelle precedenti stagioni: la sfolgorante Trilogia della villeggiatura tratta da Goldoni, il poetico ed intimo Dibenemivuole, il misterioso Peppino mani dell’angelo. A gran richiesta torna anche Radio cuore libero, audace drammaturgia ispirata a Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello.
Officina esce dai suoi spazi con Monologhi da bar, vere e proprie irruzioni teatrali nei caffè casertani, dove gli avventori si trasformano a sorpresa in spettatori casuali. A teatro invece ripartono il Baratto, piccola stagione di opere brevi in cui gli spettatori offrono un proprio oggetto in cambio dello spettacolo, e le Attese, momenti d’arte varia che precedono gli spettacoli del cartellone. Prosegue anche la tradizione dei Contorni, i momenti conviviali collettivi in cui gli spettatori incontrano gli attori alla fine di ogni rappresentazione.
In alto, un momento della festa d’inaugurazione, scatto di Gaia Mesolella

Per saperne di più
www.officinateatro.com

 

 

 

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