Colori pop e forme naif, morbide e ingenue: è la Napoli a colori di Fabrizio Scala in mostra da Feltrinelli a Piazza dei Martiri fino al 30 settembre. E’ una citt  senza spigoli e senza ombre, inondata di luce, come in un disegno d’infanzia non ci sono prospettive, tutto è frontale e nulla suggerisce la presenza di angoli nascosti. Il titolo, non poteva essere altrimenti, ricorda una canzone di Pino Daniele “Napoli è… mille colori”.

Venticinque opere, disegni digitali a stampa su forex con interventi successivi a mano con pennarelli a smalto. L’artista napoletano, 35 anni, dopo gli studi di giurisprudenza ha abbracciato la creativit  studiando all’Istituto Europeo di design dando cos voce alle sue visioni sinuose e morbide.

La scelta cade sul disegno digitale, un azzardo per i tradizionalisti dell’arte, eppure il risultato è interessante, dai primi segnalibro realizzati cinque anni fa, Scala passa ai quadri e Napoli si fa protagonista, anche se i luoghi specifici sono solo l’ispirazione iniziale, tutto il resto è fantasia e i dettagli, le case, i vicoli, le forme sono pura immaginazione.

Come in un pensiero indefinito la mente riconosce i profili della sua citt : quello di Castel dell’ovo è appena accennato, più definito invece il Maschio Angioino, e poi Capri e Sorrento che si guardano, Marechiaro, Spaccanapoli, la Pignasecca. I panorami nascono da macchie regolari di colore, ora piccole ora grandi, ma non si miscelano come per i macchiaioli, qui restano ben definite e cariche di colore.

Le opere di Fabrizio Scala sono anche su: www.rossoprimario.com

Nelle immagini: Castel dell’Ovo, Mergellina, Marechiaro

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