Sono podcast speciali quelli che lancia sul proprio sito Run Radio (web) per festeggiare i suoi primi 15 anni di vita. Una novità partita con l’approfondimento su “Domenico Rea e i giovani”, un lavoro curato da Daniela Cardone e Daniela Rocca con la collaborazione di Andrea Ianniello e Francesca Maria Mele, in occasione del convegno ospitato dalll’Università Suor Orsola, dove è nata la radio. Una riflessione che ha proiettato l’attenzione sull’attualità dello scrittore napoletano ed in particolare su i suoi scritti per i ragazzi delle scuole medie e superiori.
Adesso è online un ampio “Speciale Pino Daniele” con un lavoro podcast in quattro puntate dedicato ad un’analisi da varie angolature dell’universo musicale che ci ha lasciato in dono Pino Daniele ed anche e soprattutto al valore culturale dei suoi testi e dei suoi messaggi.
Il lavoro ideato da Alfredo d’Agnese, Gino Aveta e Lino Vairetti, che ne ha anche curato la produzione e la sonorizzazione, con la collaborazione di Paolo Maja e Christian Mocerino, riparte infatti dai temi di un convegno che nove anni orsono al Suor Orsola, ad un anno dalla scomparsa del cantautore, aveva dato il via ad un percorso di studi su Pino Daniele come “bene culturale”. Studi dedicati all’analisi dei suoi lavori come bene musicale non solo di Napoli ma di un’intera nazione.

Nelle immagini, qui sopra e in copertina) il primo servizio fotografico di Pino Daniele che fu commissionato dalla EMI e realizzato da Lino Vairetti per l’uscita del 45 giri “Che calore” (esattamente Ca Calore). L’ambientazione sono gli studi di registrazione di Vairetti ai Camaldoli (maggio 1976)

L’idea si sviluppa in quattro podcast con una lunga serie di ospiti che raccontano la musica-bene culturale di Pino Daniele da diverse prospettive: i giornalisti Andrea Silenzi, vicecaposervizio Spettacoli de La Repubblica, Federico Vacalebre, caposervizio Spettacoli e critico musicale de Il Mattino e Carmine Aymone critico musicale del Corriere del Mezzogiorno e autore di una biografia sul musicista; il musicologo Pasquale Scialò, grande esperto di storiadella canzone napoletana; il produttore discografico e direttore artistico Stefano Senardi; il giornalista e produttore musicale Claudio Poggi; il cantautore Joe Barbieri, che agli inizi della carriera è stato prodotto da Pino Daniele, e infine l’autore televisivo, giornalista e scrittore Franco Schipani.
La sigla iniziale e di chiusura di ogni puntata è il provino finora inedito di Daniele “Ce stà chi ce penza”. Ogni puntata conterrà alcune tra le più belle melodie composte dal musicista e autore. Nei prossimi giorni, completamente rinnovata nei suoni e nei contenuti, Run Radio inaugurerà anche una nuova serie di produzioni in diretta streaming, poi sempre disponibili on demand su www.runradio.it.
Nata nel 2009 su iniziativa del rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, la radio ha sede all’interno della Torre della Comunicazione dell’Ateneo napoletano e, insieme ai corsi di laurea del settore delle scienze della comunicazione ed a numerosi Master (dal master in Cinema e Televisione al master in Radiofonia) è parte integrante del più grande polo accademico del Mezzogiorno nel settore della comunicazione.

Per saperne di più
www.runradio.it

La redazione di Run Radio

Run Radio celebrates its first 15 years with a podcast: 4 episodes dedicated to Pino Daniele

They are special podcasts that Run Radio (web) launches on its website to celebrate its first 15 years. A novelty that started with the in-depth study on “Domenico Rea and young people,” a work edited by Daniela Cardone and Daniela Rocca with the collaboration of Andrea Ianniello and Francesca Maria Mele, on the occasion of the conference hosted by the Suor Orsola University, where the radio station was born. It was a reflection that drew attention to the current events of the Neapolitan writer, especially his works for middle and high school children.
An extensive “Pino Daniele Special” is now available online, featuring a four-part podcast dedicated to analyzing Pino Daniele’s musical universe from various angles. The special also emphasizes the cultural value of his lyrics and messages, which he left behind as a gift.
In fact, the work conceived by Alfredo d’Agnese, Gino Aveta, and Lino Vairetti, who also oversaw its production and sound, with the collaboration of Paolo Maja and Christian Mocerino, restarts from the themes of a conference that nine years ago at Suor Orsola, one year after the death of the singer-songwriter, had kicked off a course of studies on Pino Daniele as a “cultural asset.” Studies dedicated to the analysis of his works as a musical heritage not only of Naples but of an entire nation.
The idea is developed into four podcasts with a long series of guests who tell the story of Pino Daniele’s musical-cultural good from different perspectives: The journalists Andrea Silenzi, deputy head of the entertainment department of La Repubblica; Federico Vacalebre, head of the entertainment department of Il Mattino and music critic; and Carmine Aymone, music critic of Corriere del Mezzogiorno and author of a biography of the musician; musicologist Pasquale Scialò, a great expert on the history of Neapolitan song; record producer and artistic director Stefano Senardi; journalist and music producer Claudio Poggi; singer-songwriter Joe Barbieri, who was produced by Pino Daniele at the beginning of his career; and finally, television host, journalist and writer Franco Schipani.
The opening and closing theme of each episode will be Daniele’s previously unreleased song “Ce stà chi ce penza”. Each episode will include some of the most beautiful melodies composed by the musician and writer. In the coming days, Run Radio, completely renewed in sound and content, will also launch a new series of live streaming productions, always available on demand at www.runradio.it.
Founded in 2009 on the initiative of the Rector of Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, the radio station is located in the Communication Tower of the University of Naples and is an integral part of the largest academic center in the Mezzogiorno in the field of communication, together with the degree courses in communication sciences and numerous master’s degrees (from the Master’s degree in Cinema and Television to the Master’s degree in Radiophony).

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