Mettere in scena una storia musicale sulla canzone napoletana, a partire dalla fine dell’Ottocento fino a una interpretazione in lingua napoletana di Edit Piaf. Questo in sintesi A Voce ‘e Napule, lo spettacolo prodotto, diretto e condotto da Alessia Moio, con la regia di Ciro Ridolfini e le scenografie di Bruno De Luca, che sarà in scena al Teatro Bolivar di via Bartolomeo Caracciolo, domenica 2 febbraio, alle ore 18.30.
Lo spettacolo è prodotto, diretto e condotto da Alessia Moio, con la regia di Ciro Ridolfini e le scenografie di Bruno De Luca, che sarà in scena al Teatro Bolivar di via Bartolomeo Caracciolo, domenica 2 febbraio, alle ore 18.30.
«La voce di Napoli non ha una sola sfumatura tonale – spiega la cantante e attrice Alessia Moio – ma è un coro vocale, è l’insieme di artisti che hanno dato lustro alla città partenopea e a una tradizione, quella canora, nata proprio a Napoli con le Villanelle». Così, sul palcoscenico, a partire da un camerino e un proiettore, un insieme di immagini, musiche e parole raccontano la storia della musica partenopea.
Il testo rivisita i maestri dell’arte del Variété senza trascurare i sommi poeti della Canzone: dal saluto all’ultimo Pulcinella, Antonio Petito, passando per Maldacea, Gill, Viviani, Totò, Petrolini, Taranto. Non solo musica ma anche aneddoti e approfondimenti. Si parlerà della figura della macchietta e del suo inventore, della sciantosa, una delle prime a spianare la strada, a suo modo, all’emancipazione femminile.
Non mancheranno delle chicche musicali, come Mandulinata di Libero Bovio del 1917, il cui arrangiamento di Ernesto Tagliaferri e l’interpretazione di Vittorio Parisi viene ripreso e utilizzato come una sorta di “inserto archeologico” nella versione di Alessia Moio.
O ancora, Varca D’ammore di Armando Gill, ripresa nella versione completa a tre strofe in un arrangiamento a barcarola. Alessia Moio esalta infine lo spessore culturale di Ernesto Murolo, il poeta per eccellenza, capace di declinare Napoli in tutte le sue sfaccettature. A lui affida la coscienza di Napoli con il brano Nun me scetà.

Costo del biglietto: 15 euro
Per info e prenotazioni: 0815442616 – info@teatrobolivar.com
Orari botteghino: 10:00-12:00/17:00-19:30 dal lunedì al venerdì.
I biglietti sono inoltre disponibili sul sito www.go2.it

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