Non c’è Natale a Napoli senza “Nummere”. Gino Curcione arriva con la sua immancabile scostumatissima tombola, domani, giovedì 8 dicembre, ore 18.00, domenica 11 ore 18.00 e sabato 17 dicembre ore 20.30  al Teatro Instabile Napoli , in vico Fico Purgatorio ad Arco, 38. 
Uno spettacolo che l’attore partenopeo porta in scena dal 1991: non mancherà all’appuntamento nemmeno quest’anno, prima di salire sul palco del Teatro della Pergola di Firenze (27 dicembre -5 gennaio) per “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, diretto da Armando Pugliese, insieme a Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Ernesto Mahieu.
Ma torniamo ai rituale napoletani: mentre e sogni e accadimenti si traducono in numeri da giocare al lotto, una operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono significati: chi estrae dal panariello, per esempio, prima di pronunciare il numero dice morto che parla, ovvero 48.
Curcione ha la capacità di teatralizzare la tombola, rinnovandola a ogni messinscena: lo fa con l’aiuto del pubblico, trasformandosi in una procace napoletana, chiacchierona e affabulatrice, che inventa una fantasmagoria di espressioni intorno all’estrazione dei numeri, indiscutibili coprotagonisti, in quanto duttile materiale per sue trovate linguistiche.
Signore e signori presenti fanno il resto: si accomodano, infatti, sul palco, per aver vinto (ambi, terne, quaterne …) ma senza sapere in quale turbinio di provocazioni, ironia e affettuosi sberleffi li trascinerà e l’effervescente conduttrice del gioco. Travolte/i da un’esuberante allegria, pur venata da un pizzico di malinconia tutta partenopea.

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