Amori criminali. Con Tina Femiano (foto) il Teatro Instabile di Napoli inaugura le serate d’onore che dedica a protagonisti della scena, accanto alla programmazione della nuova stagione.
Lo spettacolo, che è diretto da Carmen Femiano, nasce da un adattamento di brani tratti da opere teatrali e letterarie di autori contemporanei: “Il mio cuore nelle tue mani” di Manlio Santanelli, “Niente più niente al mondo” di Massimo Carlotto, “La pescivendola” di Roberto Cavosi, “Santina e il Re” di Patrizia Rinaldi e “L’assenza” del giovanissimo Ciro Marino.
Ironia, struggimento, malinconia, odio e passione, emozioni che esplodono nel momento in cui l’amore produce morte. La morte di chi muore e la morte di chi resta.
La mattatrice è lei. Sola in scena. Un attrice che ha navigato a lungo nel mondo teatrale, dividendosi, però anche tra cinema e tivù. Si mostra al pubblico circondata da quei fantasmi che volteggiano nel buio della perdita di contatto con la realtà, ci accompagna attraverso un passaggio in cui le protagoniste, donne “normali” sono di volta in volta vittime, carnefici, inconsapevoli complici dell’imbarbarimento dell’esistenza.
Amori criminali accende la luce su quei momenti in cui la normalità si confonde con il delirio e la ribellione dell’anima.
Il 5 gennaio tocca Gino Curcione con il suo “Nummere scostumatissima tombola” lo spettacolo in scena dal 1991 dove l’attore, vestito da popolana, da voce e corpo ai numeri, interagendo con il pubblico e divertendolo con sberleffi radicati nella lingua e nella cultura napoletana.
Dai giochi di parole alla musica. Il 3 febbraio Marco Francini propone “Ma queste son parole” un viaggio di canzoni d’autore inedite, composte dal cantautore, ed omaggi a cantanti e autori celebri, un racconto poetico e appassionato con pillole di ironia, storia, umorismo e leggerezza. In scena con Francini, Marco Di Palo e Roberto Trenca.
Sasà Trapanese arriva il 25 febbraio con “Marammè” di Rosario Salvati. Marammè una figura evocata dal passato, come un fantasma, per parlare ai suoi fantasmi e rivivere la sua tragedia, il suo dramma: l’uccisione del fratello Giacomino, cui Marammè assiste di nascosto e di cui non rivelerà mai i colpevoli. La regia è di Gigi Savoia.
Chiude le serate d’onore Franco Iavarone un collage di monologhi tratti da opere che hanno segnato la sua carriera artistica dagli anni ’60 fino ad oggi. Appuntamento, l’11 e il 12 maggio.


Teatro Instabile Napoli/ Opening the evenings of honor, Tina Femiano. Criminal loves between delirium and rebellion of the soul

Criminal loves. With Tina Femiano (photo), the Teatro Naples Instabile inaugurates the evenings of honor dedicated to the protagonists of the scene, besides the programming of the new season.
The show, directed by Carmen Femiano, is based on an adaptation of extracts from plays and literary works by contemporary authors: “Il mio cuore nelle tue mani” by Manlio Santanelli, “Niente più niente al mondo” by Massimo Carlotto, “La Pescivendola” by Roberto Cavosi, “Santina e il Re” by Patrizia Rinaldi and “L’assenza” by the very young Ciro Marino.
Irony, poignancy, melancholy, hatred and passion, emotions that explode in the moment when love produces death. The death of those who die and the death of those who remain.
She is the star. Alone on the stage. An actress who has long navigated the world of the theater, but who also divides her time between film and television. She shows herself to the audience, surrounded by those ghosts that swirl in the darkness of the loss of contact with reality, accompanying us through a passage in which the protagonists, “normal” women, are from time to time victims, executioners, unwitting accomplices of the barbarizatiloves sheds light on those moments when normality is confused with delirium and rebellion of the soul.
On January 5th it’s Gino Curcione’s turn with his “Nummere scostumatissima tombola”, the show on stage since 1991, where the actor, dressed as a popolana, gives voice and body to the numbers, interacting with the audience and entertaining them with jokes rooted in Neapolitan language and culture.
From puns to music. On February 3rd, Marco Francini offers “Ma queste son parole”, a journey of unreleased songs composed by the singer-songwriter and tributes to famous singers and authors, a poetic and passionate story with pills of irony, history, humor and lightness. On stage with Francini, Marco Di Palo and Roberto Trenca.
Sasà Trapanese arrives on February 25th with “Marammè” by Rosario Salvati. Marammè is a figure conjured from the past, like a ghost, to speak with his ghosts and relive his tragedy, his drama: the murder of his brother Giacomino, which Marammè secretly witnessed and whose culprits he never reveals. The play will be directed by Gigi Savoia.
Franco Iavarone will close the Evenings of honour with a collage of monologues from works that have marked his artistic career from the 1960s to the present. Date, May 11rh and 12th.

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