Fumata bianca per lo stabile di Napoli. Dopo mesi di tempesta, designati i vertici al teatro Mercadante. Ne hanno diffuso la notizia in una nota congiunta Sebastiano Maffettone (delegato alla cultura della regione Campania) e Nino Daniele (assessore alla cultura del Comune di Napoli). Saranno Walter Ferrara, alla presidenza, e Pina Amarelli Mengano, alla vicepresidenza, a guidare una fase nova di riforma giuridica e operativa. «Un manager pubblico della cultura, di consolidata e provata esperienza, e una imprenditrice stimata per il suo impegno e per la sensibilit  culturale che nelle loro biografie sintetizzano ed esprimono a un livello elevato, garanzia di autonomia, innovazione e apertura».
Termina cos il balletto di voci sulle eventuali nomine (tra i papabili, l’avvocato penalista Domenico Ciruzzi, proposto dal primo cittadino di Napoli), che da mesi accompagnava la bufera esplosa nell’inverno scorso quando il presidente del cda, l’economista Adriano Giannola, era stato sfiduciato dal sindaco de Magistris ed era rimasto comunque al suo posto. Un lungo braccio di ferro tra amministrazione comunale e Regione dissidio che alla fine si è ricomposto anche sul nome di una imprenditrice come Amarelli, signora della liquerizia e cavaliere del lavoro che ha saputo coniugare le origini napoletane con la tradizione calabrese dell’azienda di Rossano.

Nella foto, Pina Amarelli

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