Napoli ha ufficialmente un nuovo spazio. A Posillipo, tra cinema, palcoscenico e musica. Il teatro Orazio parte con il cartellone il 30 marzo. Ad aprire la stagione primaverile sar  il film di Carlo Luglio, “Radici”,viaggio nella creativit  partenopea, accompagnato dal concerto di Enzo Gragnaniello, uno dei grandi protagonisti del documentario. Il 31 tocca, invece, a sound al cioccolato, curato da Armando Alfano, con dolce degustazione di madame Bon Bon. Denso di appuntamenti anche aprile il 13 Serenata napoletana con Pietro Quirino e Quartetto Calace; il 14 Mim, per sempre… Mia di Giovanna Castellano con Marianna Mazzarini (voce) e Leonardo Barbareschi (chitarra); il 28 Napoli … Profumi di donne di e con Alessandra Borgia.
Per maggio, previsti tre concerti jazz il 4 Il caldo Jazz dei maestri americani con Maresa Galli (vocalist), Mariella Pandolfi (piano), Massimo Mercogliano (contrabbasso), Enrico Del Gaudio (batterista).
L’11 tributo a Dinah Washington di Clara Arcucci; il 18 American Emotions con Stefania D’Alessandro.
E poi c’è il teatro in movimento il 20 aprile con Dos Puertos Compagnia di Flamenco Dominga Andrias e il teatro con Marlene D The legend di Riccardo Castagnari con Quince, al pianoforte Andrea Calvani (il 21 e il 22 aprile), Le Femmine sapute da Moliere adattamento di Massimo Maraviglia, regia Ettore Nigro (5 – 6 maggio) e Un trapanese … napoletano di e con Sas  Trapanese sula scia del noto programma radiofonico (12 maggio).
Infine, “eventi speciali” di musica classica, orchestra e coro polifonico dell’Accademia Musicale “Enrico Caruso” (diretta da Giuseppe Schirone) La cavalleria rusticana -atto unico di Pietro Mascagni (23 – 24 – 25 marzo); il Requiem (Op KW626 per soli coro e orchestra) di Wolfang A. Mozart ; chiude il concerto di canzoni classiche partenopee (25 aprile) e, in chiusura, le canzoni classiche partenopee con Napoli tra la musica di ogni tempo (27 maggio).
Biglietti a prezzo contenuto (15 euro l’intero, otto il ridotto destinato agli studenti) per offrire la possibilit  di accesso a un pubblico più ampio possibile.

In foto, la sala interna del teatro Orazio

Per saperne di più
www.teatroorazio.it

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