Con la necessità di riprendere il discorso intorno al teatro in un clima di percepibile incertezza, lo Stabile di Napoli riapre con la sua programmazione di ripartenza.
Un tentativo di riprendere quel legame con la sala, tempio della recitazione dal vivo, che a oggi sembra cosa straordinaria e lontanissima.
Quindi, accanto alla già conosciuta rassegna di Pompei Theatrum Mundi, il direttore artistico Roberto Andò, presenta quello che non è solo un lavoro teatrale, ma uno sforzo culturale a tutto tondo per ritornare ai livelli pre-pandemia e integrare l’offerta degli spettacoli con il lancio di un Magazine che riporti in alto la riflessione sulla recitazione dal vivo. 
Nel periodo a porte chiuse, lo Stabile ha lavorato alla preparazione di 11 spettacoli (7 produzioni e 4 co-produzioni) con 200 persone scritturate tra attori, tecnici e specialisti più le 40 persone dello staff, occupati per un totale di 10.000 giornate lavorative.
I dipendenti del Nazionale, le equipe, gli attori hanno continuato a preoccuparsi del dopo, arrivando a quella che si presenta come una programmazione di emergenza, con le tappe intermedie di Pompei e il Campania Teatro Festival, ma con la voglia di chiarire l’incognita del dopo estate, in cui si dovrà trovare modo di onorare gli impegni presi per l’intenso tabellone della stagione 2020-2021.
Le porte del Mercadante riaprono con Spacciatore (12-23 maggio), una rilettura della sceneggiata classica (foto), spaccato su una storia di oggi, con un cast che si è fatto le ossa tra piccolo e grande schermo. Lo spettacolo lascia la retorica da parte nel tentativo di mostrare la doppiezza di una vicenda che potrebbe consumarsi nelle case a noi vicine. O nella nostra.
Il lavoro è a cura di Pierpaolo Sepe e Andrej  Longo, con sul palco alcuni dei talenti più interessanti del panorama partenopeo: Mariachiara Basso, Ivan Castiglione, Riccardo Ciccarelli, Daniela Ioia, Roberto del Gaudio, Daniele Vicorito. Attori già avvezzi a lavori di questo genere.
Il 26 maggio, invece, verrà proiettato La vita nuda tratto dalle novelle di Pirandello. Un esperimento di video-teatro a cura dell’attore Alfonso Postiglione. Cinque storie, ventitré personaggi per sette attori: Chiara Baffi, Marta Cortellazzo Wiel, Giandomenico Cupaiuolo, Gennaro Di Biase, Fabiana Fazio, Flavio Francucci, Lorenzo Parrotto.
Tuttavia la maggior parte delle produzioni andrà in scena all’infuori delle sale dello Stabile.  Dalla prima, a Catania, del nuovo spettacolo di Mario Martone, Il Filo di Mezzogiorno, dal testo di Goliarda Sapienza adattato da Ippolita di Majo, a Solaris adattato dal libro che ispirò il celebre film di Tarkovskij , già in scena a Modena fino al 9 maggio.  
Consolidata, inoltre la collaborazione con Campania Teatro Festival, che porterà in scena alcuni spettacoli, e con Roberto Cappuccio, che per il Teatro Estivodi Pompei firma Resurrexit Cassandra, sotto l’eccezionale regia di Jan Fabre.
Non solo Teatro. Di forte impatto sociale i progetti rivolti alla cittadinaza, e specialmente ai minori nell’ambito di progettualità previste nella lotta alla povertà educativa. Si Può apre le porte dei teatri ai bambini, per favorire la normale relazione tra i più piccoli in un ambiente sicuro.
Per Aspera ad Astra, in collaborazione con Puteca Celidionia e Manovalanza Teatro, entra invece nel carcere minorile di Nisida per portarvi il teatro come strumento formativo e professionalizzante, in un’ottica rieducativa di lungo periodo.
Per concludere, ottobre vedrà il lancio di Perseo, semestrale di informazione e riflessione sul teatro diretta da Roberto D’Avascio, con aspirazioni alla divulgazione internazionale grazie ai contributi di grandi personalità, da Servillo a Cacciari, da Emma Dante a Thomas Osthermeier. Il numero zero sarà dedicata alla riflessione sul teatro sospeso e retrospettive degli spettacoli in programma.
Il nome del Magazine, edito da Marotta e Cafiero, è una dedica esplicita ad uno dei personaggi emotivamente più coinvolgenti della mitologia greca: Perseo che si muove nell’aria e che abbatte con uno stratagemma Medusa, gorgone il cui sguardo pietrifica, appesantisce.
Un potere, questo, che atterrisce e annulla, ma che usato bene permette la nascita di cose leggerissime, dai coralli a Pegaso. 
La forza di Perseo, dice Calvino negli scritti che andranno poi a comporre Lezioni Americane, non sta nel rifiutare il mondo di mostri in cui è costretto a vivere, ma di affrontarlo, di sbieco. Usando quella che i giapponesi chiamano arte mite, per cui la forza dell’avversario si risolve verso se stesso.
Con molto lavoro di preparazione e senza clamorosi assalti frontali, in pieno stile Perseo, il Teatro Stabile di Napoli,  sfrutta il pesante strascico di una pandemia che ha appesantito molte cose, nel tentativo di trovarvi la chiave di volta per il rifiorire culturale della città.
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PER ACQUISTARE I BIGLIETTI
I biglietti per lo spettacolo Spacciatore, in scena dal 12 al 23 maggio al Teatro Mercadante, sono già in vendita online sul sito del teatro www.teatrodinapoli.it, e da martedì 11 maggio lo saranno anche presso la Biglietteria del Mercadante in Piazza Municipio.
Per i cinque spettacoli previsti al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei per la rassegna Pompei Theatrum Mundi 2021 dal 24 giugno al 25 luglio, i biglietti saranno in vendita online da venerdì 7 maggio e da martedì 11 maggio anche presso la biglietteria del Mercadante.
Per ogni informazione è a disposizione il numero 338.2838931 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 e l’indirizzo e.mail biglietteria@teatrodinapoli.it.
Lo spettacolo Spacciatore, una sceneggiata andrà in scena tutti i giorni alle 19.00, e il giovedi e la domenica alle 18.00. La durata è di 2 ore.

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