Il cappellaio magico, tra teatro e canzone. Un omaggio a Rino Gaetano proposto da Giacomo Casaula domani, sabato 11 dicembre, alle 20. Sul palco della settecentesca Villa di Donato.
Il cappellaio magico è una storia, un viaggio, un percorso onirico e concretissimo verso la poesia e l’immaginario. Rino Gaetano, il cappellaio, con grazia, ironia e profondissima attenzione alla vita, ci prende per mano e ci accompagna alla ricerca di qualche indizio di felicità.
Da Mio fratello è figlio unico a Gianna, un caleidoscopio di musica, colori, parole, poesia, teatro che rappresentano il mezzo imprescindibile per un tentativo riuscito di armonia ed equilibrio, elementi oggi più che mai rari e ricercati.
Il teatro-canzone è un genere espressivo che si sviluppa tra parola che e musica. In un’alternanza sincronica di canzoni e monologhi, parti cantate e parti recitate. Nel 2003 viene presentata e approvata in Parlamento una proposta di legge volta al riconoscimento e alla tutela del genere artistico “teatro-canzone” come bene culturale.
Casaula, se ne fa interprete portando in scena tematiche imprescindibili, testate d’angolo del percorso formativo, culturale e umano di ciascuno, attraverso testi e musiche di autori indelebilmente impressi nella memoria collettiva. In scena con lui, Luca Masi (basso), Giovanni Caiazza (batteria), Ernesto Tortorella (tastiere), Davide Trezza (chitarra), Stefano Torino (chitarra)
Allo spettacolo seguirà una cena, offerta dalla padrona di casa Patrizia de Mennato agli ospiti. Il menù della serata: lenticchie e friarielli, pasta, patate e provola, bicchierini di cioccolato.
Necessaria la prenotazione da inviare a prenotazioni@villadidonato.it. Si può accedere solo con green pass o un tampone eseguito entro 48 ore dallo spettacolo.

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