La morte non spegne  le idee. Che continuano a camminare con le gambe degli altri. In questo caso le gambe  sono quelle del nipote Diego Guida  che continua a portare avanti la passione di famiglia, quella dell’editoria, nello spazio dei via Bisignano. Dopo la chiusura della storica libreria Port’Alba e dopo la morte del decano degli editori napoletani, Mario che se n’è appena andato all’età di 84 anni. I funerali saranno celebrati domani alle 11.30, nella chiesa dell’arciconfraternita dei Pellegrini a Montesanto.
Ospitando protagonisti come Kerouac a Umberto Eco, nella celebre saletta rossa,  dagli anni sessanta, grazie all’organizzazione di una mente come  quella del critico e giornalista Romulado  Marrone  che  lo affiancava nella direzione editoriale, la libreria Guida era diventata  punto di riferimento culturale internazionale.
Si era laureato in giusrisprudenza per non deludere suo padre, ma aveva sempre coltivato l’arte paterna tanto da lanciare, nel tempo, firme adesso importanti come quella di Erri De luca, attraverso la collana Clessidra che conteneva in ogni volume, con due copertine, il racconto di un autore già affermato e  di un emergente. Nel segno del talento e della cultura.
In foto, Mario Guida

 

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