Il resto di niente è un romanzo storico italiano di Enzo Striano, pubblicato per la prima volta nel 1986, nel quale viene raccontata la vita di Eleonora de Fonseca Pimentel sullo sfondo della rivoluzione napoletana del 1799.
Dal romanzo è stato tratto un film omonimo nel 2004 (uscito al cinema l’anno successivo) diretto dalla regista Antonietta de Lillo e presentato fuori concorso alla 61 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Protagonista della storia è Eleonora Pimentel De Fonseca (interpretata dall’attrice Maria De Medeiros) nata nel 1752 a Roma. Portoghese di nascita e nobile di origine, si trasferisce a Napoli con la famiglia, vivendo i primi anni della propria vita fra cultura e poesia.
Il fallimento del matrimonio di interesse con il Conte De Solis, seduttore e repressore, rinforza il desiderio di Eleonora di immergersi nella poesia che personalmente scrive, e frequentare i circoli letterari dell’epoca, che per primi diffondevano le teorie liberiste francesi in opposizione all’idea di monarchia. Questo idealismo, che abbraccia con convinzione, la conduce a essere considerata una ribelle, e a essere imprigionata dal regime.

Il cinema della staticit  di Antonietta De Lillo, descrive gli umori e le filosofie di un’epoca di fortissimo cambiamento, aperta alla libert  e all’uguaglianza, e ancora cos rigida perch legata alla storia.
Staticit  in movimento, in cui ogni singolo movimento o dettaglio ha un’importanza estrema, diretta a comprendere i sottili meccanismi della nobilt  e delle istituzioni del tempo.

Film molto interessante, che si discosta nettamente dalla tendenza dei giorni nostri, dove vengono proposte continuamente commedie commerciali, leggere e facilmente fruibili, quattro risate e via, senza applicarsi più di tanto.
Oppure siamo sottoposti alle pressanti proposte delle grandi produzioni cinematografiche americane che ci tartassano con i cosiddetti effetti speciali… sempre più speciali, a svantaggio dell’essenza del soggetto e dell’arte del recitare. Benvenga la colta cinematografia della bravissima Antonietta De Lillo, che con grande coraggio ha "osato" mettere in scena "Il resto di niente" tratto dall’omonimo romanzo di Enzo Striano. Romanzo straordinario, definito come il più grande affresco della Napoli di fine ‘700, qualcuno addirittura l’ha paragonato al "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa.
Il viaggio nell’anima della marchesa Eleonora Pimentel De Fonseca, protagonista della storia del film, avviene innanzitutto attraverso una stupenda interpretazione di Maria De Medeiros, brava attrice portoghese, che viene calata nel personaggio storico in un ruolo calzante a dir poco emozionante. Mediante il sapiente uso della macchina da presa il film si avvale di fantastici "primi piani" e stupende "carrellate" che donano alla storia un tocco artistico che la regista napoletana ha saputo dare.

Tra le frasi celebri del film ricordiamo

Eleonora
Come potevamo essere cos pazzi? Vedevamo la bassezza e continuavamo a credere alla regalit !

Il film è stato proiettato nella sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, il 30 ottobre, e replicato nelle seguenti date dal 3 novembre al Cine Teatro La Perla di Bagnoli ogni marted alle 16.15 fino a maggio
Dal 3 novembre al Kino di Roma con due spettacoli alle 20 e alle 22 per otto settimane
Dal 12 novembre al Beltrade di Milano per otto settimane. Gli eventi per il decennale saranno realizzati tra la fine del 2015 e per tutto il 2016.

Il progetto culturale per celebrare i 10 anni dalla prima circolazione nelle sale cinematografiche è realizzato da Coordinamento festival cinematografici Campania e Marechiarofilm in collaborazione con il Comune di Napoli – assessorato alla cultura e al turismo e con il patrocinio di Regione Campania, in collaborazione con Stilelibero adv e Lo Scrittoio e con Accademia di Belle Arti di Napoli, CineTeatro La Perla Multisala, Film Commission Regione Campania, Fondazione Pol.i.s. Libera, Oscar Mondadori, Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.

Il progetto “A scuola con Il resto di niente” si basa su attivit  didattiche tratte dal libro e dal film con gli studenti delle scuole medie e superiori della Regione Campania inoltre si terranno lezioni di cinema, incontri aperti all’Accademia di Belle Arti di Napoli con le figure artistiche che hanno collaborato alla realizzazione del film che prevedono un ciclo di tour nei luoghi che sono stati set del film come Castel Sant’Elmo e la Reggia di Caserta, la Piscina Mirabilis, il Tempio di Mercurio oltre alla Reggia di Portici e ai palazzi del centro storico di Napoli.

Per saperne di più

progettoilrestodiniente@gmail.com
www.marechiarofilm.it

Negli scatti di Raffaele Di Costanzo, l’incontro nel complesso di San Domeni          co Maggiore e la volta affrescata nella sala del Capitolo. nell’ultima immagine, in basso, una scena del film

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