La visione stratificata di una realt  sovrapposta rappresenta “Roccaforte”, personale di Davide Bramante curata da Raffaella Morra e Loredana Troise ed organizzata dall’associazione E-M ARTS negli spazi sede della Fondazione Morra (Palazzo Ruffo di Bagnara, piazza Dante 89, Napoli). L’inaugurazione è oggi (22 gennaio alle ore 19), la mostra sar  aperta fino al 5 marzo.

Bramante è nato nel 1970 a Siracusa, citt  nella quale è tornato a vivere nel 1999, dopo tredici anni trascorsi a Torino, Roma, Bologna, Milano e New York. Dopo il Diploma di Laurea in Scenografia, conseguito nel 1995 all’Accademia “Albertina” di Torino, l’artista si è perfezionato nel 1998-99 alla Franklin Furnace Fundation di New York e, nel 2006, si è laureato in Scenografia all’Accademia “Fidia” di Cosenza. Molte le personali, collettive e fiere, in Italia e all’Esterno.

Dopo la mostra “My own Rave” nel 1999, presentata nello storico spazio di via Calabritto, Bramante torna ad esibire le sue opere a Napoli: i suoi scatti descrivono un viaggio tra le principali citt  del mondo, da Napoli a Torino, dal Cairo a Madrid, da New York a Pechino, da Parigi a Londra. Originale è la tecnica usata: molteplici immagini, ottenute in fase di ripresa, che si sovrappongono tra loro, in un unico istante, infinite sono le sfaccettature diverse che in maniera armonica e congrua si fondono insieme in una sola visione. Napoli, citt  nata dal sovrapporsi e dal succedersi dei secoli e delle fasi artistiche, appare il luogo ideale per un fare arte in “uno, nessuno e centomila” espressioni diverse e uniche.

Le opere, montate sotto plexiglass, svelano tutti i meticolosi dettagli che compongono la visione dell’artista che di s racconta: “Basta una mia foto per ricostruire il corpo di un’interna citt  (…) In passato ho più volte detto e scritto che il mio modo di fotografare è identico al mio modo di pensare, vivere, sognare, sperare, tutto si sovrappone in un unicum… Prediligo la fotografia perch per forza-causa maggiore è il mezzo con cui riesco a rendere con immediatezza le mie idee”.

“Non è possibile pensare al lavoro di Davide Bramante” – affermano le curatrici – “come una forma di descrizione tesa a svelare la nuda vita, ma come un codice rappresentativo che riduce la sintassi ad una serie di dati logici ricchi di significati connotativi”.

Nelle foto, alcune opere dell’artista

Per informazioni e contatti:

info@em-arts.org / www.em-arts.org

info@fondazionemorra.org / www.fondazionemorra.org

Orari di apertura della mostra: luned venerd, h. 10 19/ sabato su appuntamento

Giorno di chiusura: domenica

Ingresso libero

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