Mariano Rigillo è il nuovo direttore della scuola
di teatro dello Stabile napoletano, diventato palcoscenico nazionale. Lo ha scelto all’unanimit  il consiglio di amministrazione, dopo la scomparsa di Luca de Filippo che l’ha diretto solo per pochi mesi.
Una notizia accolta con entusiasmo dall’attore che
avr  un mandato di 2 anni fino al completamento del primo triennio.
Nome non solo napoletano, non lascia spazio alle polemiche di turno, come è consuetudine quando arriva una nuova nomina. Ineccepibile la sua conoscenza del teatro e nello stesso tempo la sua ricca esperienza nel mondo dello spettacolo che nasce e cresce in ambito teatrale ma che attraversa anche quello cinematografico e televisivo.
Classe 1939, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma e ha come primi maestri Orazio Costa e Sergio Tofano. Nella seconda met  degli anni sessanta, si afferma come uno dei più promettenti interpreti teatrali, convincente sia nel repertorio classico (Seneca, Giordano Bruno, Shakespeare, Goldoni) che moderno (Bertolt Brecht, Giuseppe Patroni Griffi). Proprio con Patroni Griffi si mette in luce con Napoli, notte e giorno e Napoli, chi resta e chi parte e debutta al cinema in Metti una sera a cena (G.Patroni Griffi, 1969). Vincitore di numerosi premi, calca da decenni i palcoscenici di tutta Italia. Magistrale, tra le altre, la sua interpretazione di re Lear proprio al Mercadante, nella primavera appena trascorsa.
Nella foto di Pino Miraglia, il nuovo direttore della scuola dello Stabile napoletano

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