Il ritorno di George Pehlivanian sul podio del San Carlo ha fatto dimenticare presto l’impedimento che non ha consentito a Leonard Slatkin di impugnare la bacchetta allla guida dell’orchestra stabile del Massimo napoletano. L’ultimo appuntamento della stagione sinfonica del San Carlo ha visto la presenza del celebre sassofonista John Harle, impegnato nella lettura della Rapsodia per sassofono contralto e orchestra di Claude Debussy e del Concerto per sassofono e orchestra op. 109 di Aleksandr Glazunov. Harle si è mostrato musicista completo e non soltanto strumentista padrone della tecnica ed esecutore disinvolto. Del resto, le collaborazioni di questo musicista con Paul MC Cartney, Elvis Costello, Moondog, Ute Lemper e Lesley Garrett, gi  bastano a definire l’eclettismo e l’apertura mentale del sassofonista, noto anche per le sue interpretazioni in veste di direttore d’orchestra e di regista.
Harle ha esplorato le pluriformi dimensioni sonore del sassofono, evidenziandone la piacevolezza del suono caldo e pastoso, nonch l’agilit  delle parti veloci. L’orchestrazione complessa e possente di Glazunov non ha posto in ombra il solista del Concerto per sassofono. Il brano, che è in un unico movimento, presenta in chiusura un suggestivo fugato che segnala la tendenza del compositore a riportare elementi di modernit  nell’ambito più propriamente classico e colto della musica europea.

In chiusura di serata, la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 detta “Patetica”, ha folgorato il pubblico sancarliano. La pagina è il testamento sinfonico di Ptr Il’ič Čaikovskij
in essa trovano espressione la profonda drammaticit  e la dolorosa complessit  della vita del musicista, che Pehlivanian scruta con occhio attento, con vibrante partecipazione, senza mai scadere, tuttavia, nel romanticismo facile, di maniera, anzi, mostrando pieno rispetto per la complessa personalit  del musicista e per questa pagina, che di quella complessit  è espressione compiuta e fedele.

L’APPUNTAMENTO CON PAGLIACCI

Dopo il successo di pubblico e di critica registrato nel 2011, ritorna in scena al San Carlo “Pagliacci” di Ruggiero Leoncavallo nell’onirico e suggestivo allestimento firmato da Daniele Finzi Pasca. Dal 22 maggio all’8 giugno

Per saperne di più
www.teatrosancarlo.it/

In foto, George Pehlivanian

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