I venti del ’68  tornano a Napoli con la rassegna Cinema, mon amour. All’Academy Astra (in via Mezzocannone,109) riecco gli appuntamenti proposti dalla Federico II con ingresso gratuito, di mercoledì e giovedì.
La rassegna, organizzata dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università Federico II e curata da Anna Masecchia, docente di Storia del Cinema dell’Ateneo federiciano, quest’anno  si soffermerà sul teme: “Intorno al ’68: body politics, libertà e utopia”.
Sono passati cinquant’anni da quando i giovani si sono imposti in Occidente come soggetto politico. Un’onda di protesta si è levata in Europa e negli Stati Uniti e studenti, donne, gruppi etnici discriminati hanno alzato forte la loro voce per chiedere nuovi diritti. Il ’68 è stato preparato da eventi storici e passaggi socio-culturali che hanno attraversato le esperienze internazionali del Secondo Dopoguerra, una stagione di ricostruzioni, speranze e utopie che sono spesso cadute nel vuoto.
I film e gli ospiti di Cinema, mon amour offriranno l’occasione di ritornare su questi aspetti del ’68 e di creare una rete di discorsi che metteranno in relazione la ricerca di tanti docenti dell’Ateneo, gli studenti e la cittadinanza.
Così, i classici del mercoledì sono legati a temi argomentati dai giovani in rivolta del ’68 – dalla necessità della conoscenza per essere liberi in Fahrenheit 451 di Truffaut (1966) alla crisi di una comunità civile da rifondare in Dogville di von Trier (2003) –, mentre i film dei giovedì ruoteranno attorno ai corpi degli attori che spesso si sono fatti “politics” nella storia del cinema e del nostro immaginario, tra modelli di mascolinità più o meno in dialogo con gli stereotipi e in crisi (il latin lover Mastroianni, i divi di Hollywood) a modelli di femminilità che incarnano le spinte contradditorie dei primi moti di emancipazione femminile e di una modernità sempre controversa (Lyda Borelli, Leda Gys).
Oggi, giovedì 18 ottobre alle 19, The Departed, 2006 (foto), di Martin Scorsese presentato in sala da Alberto Scandola dell’Università degli Studi di Verona. Introdurrà la manifestazione Arturo De Vivo, prorettore della Federico II.
Il ciclo si inserisce nel ‘cartellone’ F2 Cultura 2018/2019, il programma d’iniziative culturali dell’Università Federico II, che si rivolge ai cittadini, alle scuole e alla comunità tutta. L’ingresso è libero, si accede fino ad esaurimento posti.
Per saperne di più
http://www.f2cultura.unina.it/cinema-mon-amour/

 

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