Il soprano Carmen Giannattasio ospite del progetto digitale di Mariano Bauduin e The Beggars’ Theatre – Il teatro dei mendicanti, Mercoledì 15 aprile  sarà lei la protagonista dell’appuntamento con
“Lo cunto de li cunti – nella città di Napoli durante la terribile pandemia dell’a.d. 2020”.
Reduce dal successo della Tosca di De Angelis al San Carlo, acclamata dal britannico Telegraph come “la più talentuosa tra i giovani soprano italiani”, Giannattasio (foto) ha conquistato con la sua voce i più importanti palcoscenici del mondo, tra cui il Metropolitan Opera, la Royal Opera House, il Teatro alla Scala, la Bayerische Staatsoper, l’Opera di Stato di Berlino, la Wiener Staatsoper, il Bolshoi.
La voce da soprano e la capacità drammatica, fin da subito riconosciute dalla critica, ma soprattutto la  sua versatilità, le hanno permesso di interpretare molte delle protagoniste più note del teatro lirico, da Leonora nella produzione di David McVicar de Il Trovatore, alla Violetta de La Traviata per la regia di Ferzan Özpetek, che l’ha descritta “di prima classe… focosa e sensuale”.
Spiega l’artista: «Io e Mariano ci conosciamo da quando abbiamo collaborato al San Carlo nel 2015, per la sua regia della Turandot ripresa da quella di De Simone del 2008. È stato amore artistico a prima vista, è stato da subito molto bello e interessante lavorare con lui. Grazie a quell’incontro poi ho saputo di tutta la sua attività, tutto ciò che fa oltre l’opera, conoscendo così anche il The Beggars’ Theatre. Quando ci siamo sentiti, in questi giorni così particolari, mi ha subito colpito il suo progetto dedicato al Cunto de li Cunti. Quindi nonostante non sia proprio il mio campo, poiché parlare il napoletano barocco è davvero difficile, ho deciso di cimentarmi. Ci abbiamo lavorato insieme, lui mi ha incoraggiata e seguita nella realizzazione. La fiaba che racconterò, l’ultima della Terza giornata dal titolo “Le tre fate”, mi piace molto. Mi sono appassionata tantissimo».
Il progetto, in un mese, ha già raggiunto circa 25 mila visualizzazioni: con i mezzi casalinghi a disposizione di ognuno degli artisti coinvolti, in video racconti da Lo Cunto de li Cunti. Ogni sera, alle 20.30, il nuovo filmato è pubblicato sui canali Facebook, Instagram e Youtube del The Beggars’ Theatre e sulla pagina Facebook dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Commenta Bauduin: «L’idea di coinvolgere un’artista come Carmen Giannattasio che proviene da un altro mondo, vale a dire quello dell’opera lirica, si basa sulla grande capacità che Carmen ha di non limitare la sua arte al semplice cantare. Lei è un interprete a tutti gli effetti, che pensa quando imposta un personaggio, che attiva un pensiero drammaturgico quando è in scena. Infatti con lei, quando abbiamo lavorato alla Turandot, il lavoro sul personaggio di Liù prese spunto proprio dall’impostazione da “mille e una notte”, quindi l’aspetto fiabesco dell’opera di Puccini. Quindi, come nelle fiabe persiane, così mi è sembrato interessante coinvolgerla nelle nostre fiabe campane, tanto più essendo lei un’artista campana».

 

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