L’isola che c’è“. Un’associazione partenopea con sede che ha aperto i battenti nella zona di Agnano (via Raffaele Ruggiero 23 nella vecchia numerazione, non distante dal complesso sportivo Royal Park). Il progetto ha il patrocinio morale dell’Unicef e del Garante dei diritti dell’Infanzia.

Qui sopra e in alto, la sede dell'associazione
Qui sopra e in alto, la sede dell’associazione

Centro operativo  di inclusione e integrazione è la chiesa di Maria dell’Ippodromo di Agnano, voluta da Raffaele Ruggiero e sua moglie Ortensia per dare un luogo di preghiera e comunione alle maestranze che lavoravano a inizio secolo scorso all’interno della struttura. Alla morte della coppia, la Chiesa e le attinenze sono state donate alla Diocesi di Pozzuoli che nel 2017 le ha affidate alla neonata associazione onlus (incluse canonica, spazi all’aria aperta e accessi).
Obiettivo raggiunto dopo un anno e mezzo di duro lavoro che ha coinvolto tantissimi volontari e esponenti della società civile, guidati da Linda Di Benedetto (pediatra dell’Ospedale San Paolo di Napoli), e che ha visto anche il supporto solidale di imprese e aziende (tra cui citiamo Deutsche Bank, Medmar, La Violette, Ikea, Poppella) e associazioni attive sul territorio.
Sarà punto di incontro, interazione, gioco e crescita comune di bambini disabili e normodotati, perfettamente integrati tra loro; per dare una mano alle madri dei bambini disabili, con un concreto supporto nella crescita dei propri figli e nella gestione dei loro tempi.
Spiegano i rappresentanti dell’associazione: «Abbiamo pensato di creare la prima struttura in Italia senza fini di lucro per l’interazione ludica e didattica tra bambini portatori di handicap e normodotati: un centro dove tutti i pomeriggi bambini normodotati e portatori di handicap possano condividere in maniera integrata attività ludiche e didattiche, che vanno dall’ippoterapia ai laboratori d’integrazione, dalla cura di un orto a percorsi per non vedenti».
Tutte le attività didattiche sono ispirate al metodo Montessori. Saranno effettuati laboratori di artigianato e manualità, laboratori di teatro, doposcuola, green-care.  Ci saranno nche aree di scambio e socialità per i genitori, attività a loro rivolte, e c un ‘armadio’ dove chi vuole può donare qualunque cosa e chi ne ha bisogno può riceverla».

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