A lezione di fumetto con Bruno Brindisi. Tra i più amati (e prolifici) disegnatori di Dan Dog. Brindisi incontrer  i fan dell’indagatore dell’incubo domani (mercoled 1 luglio, ore 18) alla Feltrinelli di Napoli in piazza dei Martiri, per presentare il volume di Davide Occhicone a lui dedicato: “Bruno Brindisi. Sul filo della linea per raccontare l’orrore” (Coniglio Editore, pagine 64, euro 8,50). Con gli autori ne parlano Sergio Brancato, Marcello Napoli e Giuseppe De Nardo.

Il libro contiene una lunga intervista al disegnatore, autore (per la Bonelli) non solo delle storie di Dan Dog (di cui ha realizzato circa 30 episodi, dall’esordio nel 1990 sul numero 51, “Il male”, passando per alcuni racconti cruciali dell’eroe creato da Tiziano Sclavi, i numeri 121, 200, 241 e 242, tanto per citarne qualcuno), ma anche dell’immortale Tex, dei misteri di Martin Mystere, del poliziesco Nick Raider e di Brad Barron. A completare (e impreziosire) il volume, una serie di disegni, molti dei quali inediti.

Brindisi, appartenente alla cosiddetta scuola salernitana dei comics (di cui fanno parte, tra gli altri, i “bonelliani” Roberto De Angelis e Luigi Siniscalchi), racconta dei suoi esordi da autodidatta, le sue esperienze su “Intrepido” e “L’eternauta”, passando per l’horror/splatter e l’erotico, fino all’approdo in casa Bonelli.

Un libro da leggere e da guardare. (Quasi) come un fumetto…

Nella foto in alto, la copertina del libro
. In basso (scatto di Maria Volpe Prignano), Bruno Brindisi

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