Travolge il pubblico la Nuova Orchestra Scarlatti. Regalando momenti di grande entusiamo. Al concerto di Capodanno (il ventunesimo) sotto il segno di ‘Napoli, Vienna e…’, nella grande sala del Teatro Mediterraneo alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Tutto esaurito al botteghino fin dalla mattinata, impossibile soddisfare tutte le richieste di partecipazione. Platea gremitissima per l’ormai tradizionale appuntamento.

L’Orchestra, guidata dalla bacchetta del giovane direttore Filippo Arla, ha scaladato gli animi con un Rossini sciolto e brillante.
Poi, le voci esordienti del soprano Claudia Nicole Calabrese e del baritono Antonio Cappetta hanno dato vita al Donizetti lirico di Norina e in un’esilarante scenetta comica da "Le convenienze e inconvenienze teatrali" la prima parte del concerto si è chiusa tra lunghi applausi sulle note di "Rose del Sud" di Strauss e del Brindisi dalla "Traviata".
La seconda parte è stata un crescendo di emozioni del tutto inedite un assolo jazz rock di un’altra voce nuova, quella della brava e versatile Naomi Rivieccio, ha avviato un suggestivo percorso a ritroso nell’anima musicale partenopea, dal blues mediterraneo di Pino Daniele di "Yes I know my way" e "Terra mia" (proposte in originali versioni sinfoniche) all’invenzione di Roberto De Simone, fino alla canzone napoletana classica, culminata in una travolgente Cicerenella a tre voci. Ha chiuso in bellezza lo scoppiettante "Tritsch Tratsch" di Strauss tra applausi entusiasti e tanti bis.

Nella foto, un momento del concerto di Capodanno

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